Olimpiadi Tokyo 2020, basket: l’Italia si arrendere 86-83 all’Australia nella seconda partita del girone B. Buona la prova degli azzurri, che giocano la propria pallacanestro ma pagano la maggiore fisicità dei rivali. Decisiva, ora, la partita di sabato contro la Nigeria.
Olimpiadi, basket: prima sconfitta per l’Italia a Tokyo 2020, 86-83 contro l’Australia
Prima sconfitta per l’Italia nel torneo olimpico di pallacanestro. Dopo il successo, sofferto ma convincente, 92-82 all’esordio a Tokyo 2020 contro la Germania, gli azzurri, tornati ai Giochi dopo diciassette anni d’assenza, si arrendono 86-83 contro l’Australia, la squadra più ostica del girone.
Ritmo alto nel primo quarto alla Saitama Super Arena, con le squadre che giocano la propria pallacanestro, fatta di rapidità e organizzazione. L’Italia inizia al meglio con i punti di Simone Fontecchio (22, con 10/17 dal campo, e 4 rimbalzi al termine dl match) e Stefano Tonut (8, con 2/4); l’Australia risponde con la produzione offensiva del playmaker dei San Antonio Spurs, portabandiera insieme alla nuotatrice Cate Campbell alla cerimonia d’apertura, Patty Mills (16 punti con 6/17 al tiro nell’incontro, chiuso con 6 rimbalzi e 5 assist) e con l’atletismo e la difesa del rookie dei Philadelphia ’76ers Matisse Thybulle (7 punti con 4 assist e 3 rimbalzi).
Chiuso in equilibrio il primo quarto, sul 25-25, nel secondo crescono l’intensità difensiva e la fisicità delle squadre. L’ItalBasket resta comunque, all’intervallo lungo, al comando della gara, sul 45-44; merito del play dei Golden State Warriors Niccolò Mannion (21 punti con 9/15 al tiro e 7 assist) e di Achille Polonara (12 punti con 5/12 e 7 rimbalzi), che accendono le speranze azzurre.
Il secondo tempo, però, si apre con un parziale di 14-2 da parte degli australiani. Mills guida l’offensiva, in particolare in transizione, della corazzata di coach Brian Goorjian, che ben sfrutta le crescenti palle perse azzurre, mentre Aaron Baynes (14 punti con 6/11 dal campo; conditi da 7 rimbalzi, di cui 5 in attacco) e Jock Landale (18 punti con 7/11; con 7 rimbalzi, 4 offensivi) dominano nel pitturato, specie nella metà campo d’attacco. L’Italia soffre la fisicità dei rivali, ma mantiene un’impeccabile organizzazione difensiva, grazie anche all’impatto di Alessandro Pajola, chiudendo il terzo quarto in svantaggio di un solo possesso, 65-62.
Nel quarto quarto, però, l’Australia alza nuovamente il livello dell’intensità dell’incontro, carburando contestualmente al tiro da tre punti. Gli specialisti difensivi, ben noti sui parquet NBA, Matthew Della Vedova e Joe Ingles (quest’ultimo anche autore di 14 punti, 5/11 al tiro, 4 rimbalzi e 5 assist) gettano acqua sulle polveri della potenza di fuoco azzurra, che è costretta a soccombere dinnanzi all’esperienza nei finali di partita di Mills, che mantiene la dote di vantaggio degli australiani, inchiodando l’incontro sul 86-83.
Nonostante la sconfitta, l’Italia esce a testa alta dalla seconda partita alla Saitama Super Arena, dimostrando grande spirito, dopo aver lottato contro una delle formazioni più forti del torneo. E averlo fatto senza delle straordinarie prove realizzative delle stelle Italbasket Danilo Gallinari (5 punti con 2/5 al tiro e 2 rimbalzi) e Nicolò Melli (0/3 dal campo, ma 4 rimbalzi, 2 assist e altrettante stoppate), ugualmente imprescindibili.
Il basket alle Olimpiadi è appena cominciato: la squadra di coach Meo Sacchetti chiuderà la fase a gironi con il match contro la Nigeria, sabato 31 luglio alle ore 6:40 italiane.
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