Torna il nostro speciale Europa di Parquet Azzurro con le italiane che tornano a vincere fuori e dentro i confini. Tre successi in Champion con Sassari, Avellino e Capo d’Orlando, ma Venezia cade in Turchia. In Eurocup vittorie per Trento e Torino, ma con risvolto amaro, mentre Reggio cede ai supplementari. Triste poker di sconfitte di Milano.

Basket Serie A1: Milano corsara a Reggio.

Jordan Theodore – Olimpia (fonte: pagina facebook lega basket).

CHAMPIONS LEAGUE: NOTTI TURCHE PER LE ITALIANE

Prima vittoria casalinga per Capo d’Orlando, Avellino sbanca Istanbul, Sassari fa il tris di successi, mentre prosegue il periodo nero di Venezia.
Reyer Venezia: notte da dimenticare per la Reyer, contro il Banvit arriva la seconda sconfitta consecutiva per l’Umana che ora deve condividere la vetta del girone con Strasburgo e proprio la squadra turca. La squadra di De Raffaele si presenta a Istanbul senza Jenkins e Bramos, ma dopo un primo impatto duro, i lagunari sembrano riuscire a rimettere la partita sui giusti binari chiudendo avanti 17-15 grazie alla coppia Green-Tonut. Il secondo parziale vede la situazione ribaltarsi con i primi minuti di dominio Umana che sale a +6, poi la reazione del quintetto di casa e all’intervallo lungo è 36-36. Al rientro in campo il crollo della squadra veneta, che non solo non riesce più a segnare, ma lascia troppo spazio sotto canestro con agli avversari che scavano un solco sempre più profondo. I turchi segnano un pesantissimo parziale di 28-10 nel terzo periodo, per poi chiudere senza difficoltà anche l’ultimo quarto. Alla sirena è 90-62 Banvit.
Sidigas Avellino: reazione della squadra di Sacripanti, che dopo la caduta inaspettata contro il Bonn compie l’impresa in Turchia battendo la capolista Besiktas. Le premesse non erano delle migliori, con la squadra orfana di Wells, ma il duo Filloy-Rich è protagonista di una notte magica con 39 punti complessivi che fanno la differenza. Altro aspetto a mettere in crisi i padroni di casa la difesa impenetrabile degli irpini che nei 40’ concedono poco o niente. La Sidigas è sempre avanti e in totale controllo del match, la prima timida reazione del Besiktas arriva nel secondo quarto quando si accorcia il gap con Boatright che innesca il break di 7-0 per il 27-32. Non basta però per spaventare il quintetto italiano e anche nella ripresa i canestri di Filloy e Fitipaldo sono senza pietà e non lasciano margine di rientro peril Besiktas che si arrende 74-90.
Dinamo Sassari: la squadra di Pasquini è inarrestabile e alla terza trasferta consecutiva ( 2 in Champions e una in campionato) continua a macinare punti oltre che chilometri. Ancora una volta è la Turchia il palcoscenico del match con il Banco che espugna la casa del Pinar Karsiyaka. Il club sardo parte in vantaggio e ci resta per tutto l’incontro con Pierre condottiero nei primi 20’ per poi passare il timone a Polonare e Bamforth che portano la Dinamo al maggior vantaggio di +14 ed è proprio il giocatore azzurro a segnare il canestro che dà la sicurezza a Sassari che chiude 70-79.
Capo d’Orlando: l’Orlandina ha fatto attendere a lungo i suoi tifosi, ma la prima vittoria casalinga è arrivata ed è stato un trionfo. Il Gazientep viene tramortito e ancora prima di capire cosa stia accadendo sul parquet e si trovano sotto 22-10 con Wojciechowski e Alibegovic senza freni. Nel secondo periodo il gap è ancora più impietoso, questa volta sono Ikovlev e Kulboka a far piovere canestri sugli indifesi turchi, siglando il 47-21. Il lituano sarà anche il migliore della serata mettendo a referto una doppia doppia con 18 punti e 10 rimbalzi. Al rientro dall’intervallo lungo Di Carlo si può permettere di far esordire in Europa il 18enne Carlo Stella e cambiare tutti gli effettivi e farli riposare in vista del prossimo impegno in campionato. Il finale è 83-57 con i siciliani che raggiungono la squadra turca in classifica.

EUROCUP: BEFFA REGGIO, VINCONO TRENTO E TORINO

Sfiorata la tripletta in Eurocup. Alle vittorie di Torino e Trento non si aggiunge Reggio, che cede ai supplementari contro il Lietkabelis Panevezys.
Fiat Torino: successo agrodolce per l’Auxilium, nella serata in cui ritrova la vittoria Andorra sbanca Zagabria complicando la vita alla squadra azzurra per la qualificazione, soprattutto in vista delle prossime sfide. Prima delle notizie dagli altri campi la serata inizia all’insegna dei gialloblù, che contro i francesi del Levallois Metropolitans partono a tutto gas segnando subito un parziale di 8-0, per poi creare il solco fino al 31-14 dei primi 10’. Arriva la reazione dei parigini con Diaw, ma Torino non vuole rischiare e ci pensa Vujacic a mantenere le distanze trascinando i suoi all’intervallo lungo a 51-38. Nella ripresa sembra che la partita non abbia più emozioni da offrire, ma il gap si accorcia sempre di più, i francesi sono lenti e inesorabili arrivando a far sudar freddo alla squadra di Banchi. A pochi minuti dal termine tutto il vantaggio iniziale è evaporato e il Levallois è a -2 (86-84), con il Palaruffini in ansia, vanno in lunetta prima Patterson e poi Garrett. Nessun errore e si chiude 92-86.
Aquila Trento: serata da incorniciare per Sutton e per i bianconeri, veri padroni in casa del Tofaş Bursa. L’americano va in doppia cifra con 24 punti e mette a referto anche 12 rimbalzi facendo venire gli incubi alla squadra turca. L’inizio è all’insegna della squadra di Buscaglia, con un primo quarto molto combattuto, ma è l’Aquila a passare avanti alla fine dei 10’ e poi allunga nel secondo quarto con i canestri di Sutton e Shields che portano i binconeri fino al +11. Nella ripresa continua ad essere un assolo trentino, mentre le difese del Tofaş si fanno sempre meno convincenti e nemmeno la reazione di Mejia riesce a dare fastidio ai biancoenri che nel finale si affidano prima a Forray poi alle bombe di Silinis e Beto per chiudere i giochi a 79-91.
Reggio Emilia: sconfitta amarissima per la Reggiana che prima manca il canestro della vittoria con Della Valle e poi il possibile pareggio per arrivare al secondo supplementare. In campo anche la sfida tra i gemelli Lavrinovic che si prendono gli applausi di tutto il PalaBigi, poi però è l’ex Ksystof il protagonista della serata con 18 punti, mentre Darjus non riesce ad essere altrettanto incisivo. La squadra di Menetti parte bene portandosi avanti nel rpimo quarto, ma è Ksystof a tenera a galla i lituani con 9 punti. Nel secondo parziale la sfida è sempre più combattuta e Markoishvili piazza la tripla che segna il vantaggio emiliano all’intervallo, 40-37. La ripresa vede la Reggiana trovarsi subito sotto di 10 e si deve affidare a Della Valle per non scivolare via. Il terzo quarto si chiude in parità e gli ultimi 10’ vedonono la Grissin Bon sempre meno lucida. Dopo il +3 di Darjus a 4’ dal termine si susseguono gli errori, Della Valle ha il tiro della vittoria, ma la palla viene respinta dal ferro. Supplementari. I lituani riescono a organizzarsi meglio, Ksystof mette 6 punti pesantissimi, ma gli emiliani arrivano fino al -3 a pochi centesimi dalla fine. Della Valle ci prova da 3 ma il tiro è fuori misura. Finisce 82-85.

EUROLEGA: MILANO FANALINO DI CODA

È stufo di prendere complimenti e niente punti coach Pianigiani, che con la sua Milano perde anche in casa del Panathinaikos e rimedia la quarta sconfitta consecutiva. Il copione è il solito da inizio Eurolega, l’Ax parte bene, macina punti e mette un buon margine dagli avversari (questa volta si arriva al +14), poi nel secondo periodo le cose cambiano, il vantaggio accumulato evapora e i biancorossi si trovano costretti a inseguire, ma senza riuscire a cambiare epilogo. In Grecia l’Olimpia recupera Goudelock, ma non basta per invertire il trend negativo, complice anche l’espulsione di Theodore nel terzo periodo che rimedia un secondo tecnico per flopping molto contestato dalla panchina biancorossa e crea ulteriore nervosismo quando proprio non serviva. L’Ax infatti aveva già iniziato a perdere lucidità prima dell’intervallo riuscendo a fatica a chiudere avanti 39-41, ma il rientro energico del Pana oltre all’uscita di scena diTheodore e a un nuovo tecnico fischiato a Jefferson danno il colpo definitivo alle speranze di ripresa. Gli errori si fanno sempre più frequenti e i padroni di casa, trascinati da Rivera si allontanano,a dare il colpo del definitivo ko lo mette a segno Lojeski per il +11 greco, si chiude 80-72 e per l’Olimpia non si vede la luce in fondo a questo incubo.

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Giulia Cannarella
Giornalista pubblicista, collaboratrice per Runner's World Italia. In precedenza redattrice per Agr-agenzia giornalistica radiotelevisiva e collaboratrice per la Gazzetta dello Sport inserto Milano-Lombardia

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