La Nazionale italiana maschile di basket inizia il proprio cammino di qualificazione verso Cina 2019 con una vittoria, sofferta solo nel finale, contro la Romania, per 75-70. Esordio assoluto sulla panchina azzurra per coach Sacchetti e per alcuni giocatori, magari dimenticati nelle precedenti convocazioni. Prossimo impegno contro la Croazia.
Esordio vincente, ma non convincente
La ” nuova” Nazionale italiana di basket targata coach Sacchetti esordisce a Torino nella prima giornata del girone di qualificazione verso i Mondiali di Cina 2019. L’altra partita del girone degli azzurri è Olanda-Croazia. Esordio speciale per il neo coach azzurro sia perchè Torino è stata la sua prima squadra da allenatore, sia perchè la Romania è il suo Paese d’origine (nato ad Altamura, da genitori di origini bellunesi, ma nati in Romania). Finalmente hanno giocato per davvero, giocatori che in precedenti convocazioni sono sempre stati relegati ai margini delle rotazioni, come il play Luca Vitali o Amedeo Della Valle. Esordio assoluto per Crosariol. Il quintetto di partenza vede proprio Crosariol come centro, in cabina di regia Vitali, Aradori nello spot di guardia (16 punti per lui), Ale Gentile (12 punti) e Polonara nel ruolo di guardie. L’inizio della partita vede la squadra rumena più in palla e con una forma fisica più vivace di quella degli azzurri e scappa sul 4-0, ma Aradori e Gentile (12 punti) ricuciono lo strappo e grazie all’ingresso di un concentrato Della Valle (16 punti), l’Italia termina il primo quarto per 26 a 15. Nel secondo quarto l’Italia riesce anche ad ingranare sul piano difensivo con l’ingresso di Burns e grazie ad un attacco fluido ed efficace dall’arco, arriva prima sul 33-17, poi sul 57-40 al 29′, complice anche un buon apporto dalla panchina. Durante la gara giocano e segnano quasi tutti gli azzurri, eccezion fatta per Iannuzzi. Al rientro dall’intervallo, l’Italia inevitabilmente si rilassa, mentre la Romania, seppur con un ritmo gare lento, ma costante, macina gioco e riesce a ricucire lo svantaggio grazie a qualche canestro difficile di Moldoveanu (10 punti), ma soprattutto grazie a Cate (16 punti) e Watson (14 punti). La rimonta viene premiata e quando manca un minuto alla fine della partita, complice una Italia molle in difesa e imprecisa e testarda da tre in attacco, la Romania rientra a meno 5. Nonostante ciò gli azzurri mantengono alta la concentrazione e gestiscono lo svantaggio grazie ai tiri liberi. L ‘Italia vince, seppur con qualche patema nel finale, anche se ben gestito, ma sicuramente non convince ancora: troppo presto per assimilare gli schemi sacchiettiani, fatti di velocità e non di palla ferma, come spesso accade con Gentile. Massima fiducia in questa Italia.
Il prossimo avversario:
Oggi, 26/11 l’Italia scende di nuovo in campo (ore 18) contro la Croazia, nel secondo turno di qualificazione e sicuramente non sarà una passeggiata. Tuttavia anche la Croazia, orfana dei NBA ma non di Simon, non ha convinto all’esordio, perdendo 68-61 contro l’Olanda. Sicuramente sarà un campo difficile, ma vincere oggi sarebbe già un segnale importante, sia per le avversarie, che per tutto il basket italiano.
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