Basket serie A1 sintesi 14^ giornata: Avellino è in testa alla classifica assieme a Milano, grazie alle vittorie contro Bologna e Pistoia e complice il brutto arresto di Brescia a Torino. Ancora aperta la questione Final Eight per l’assegnazione degli ultimi tre posti restanti: ci sono cinque squadre nel giro di due punti. Brindisi vince a Reggio e Pesaro, per ora, è ultima da sola.
Le prime cinque in classifica: Avellino e Milano in testa
Analizziamo la classifica del campionato di serie A1 di basket, giunto ad una sola giornata dal termine del girone d’andata, partendo dalla testa della classifica. La capolista non è più Brescia, giunta al terzo k.o. consecutivo a Torino per 95 a 86, dove non è mai stata in partita e, ad eccezione di Moss (22 punti e 5 rimbalzi) e Hunt, tutti gli altri giocatori della Leonessa sono apparsi stanchi e non molto combattivi. Forse, le avversarie, ora, stanno prendendo le giuste contro misure, difendendo forte sui Vitali, Luca in primis e lasciando più iniziative solitarie a Landry. Torino, invece, si dimostra squadra che merita il quinto posto solitario a quota 18 punti, dato che, anche se priva del centro titolare, è comunque riuscita a trovare una ottima prestazione da Iannuzzi (12 punti e 5 rimbalzi in 23 minuti di gioco). Come si diceva, Brescia non è più in testa, mentre al suo posto vi sono Avellino e Milano ( gli irpini sono avanti per gli scontri diretti). La Sidigas vince con la Virtus, travolgendola per 87 a 59, ma attenzione a denigrare le V nere, dato che sono comunque in piena corsa per le Final Eight e, non dimentichiamoci, sono una neo promossa. Nella partita, si regista la miglior prestazione vista di Fitipaldo ( 18 punti, 4 rimbalzi e 6 assist), e 17 punti anche per Wells ( 7/10 al tiro). Per Bologna, non basta un Ale Gentile da 18 punti. Milano vince a Pistoia nel posticipo del lunedì sera (63 a 79), dopo aver subito qualche preoccupazione di troppo durante il secondo e il terzo quarto. Sono nove i punti per l’esordio in campionato di Kuzminkas: attenzione che non sia l’ennesima figurina che Milano ci ha abituato a vedere negli ultimi campionati. Buona la prestazione di Bertans (16 punti e 4/7 da tre punti) e di Cusin (8 punti). Pistoia, d’altra parte, è squadra che ancora deve lavorare molto sulla chimica e sulle responsabilità, anche se Moore e McGee sono delle garanzie (anche Ivanov sarà utilissimo).
Ancora aperta la porta Final Eight: cinque squadre in cerca di tre posti.
Siamo a metà classifica e, in particolare, dal sesto al decimo posto. Ci sono ancora in lizza tre posti per la Final Eight e nel giro di due punti (solo Sassari è a 16), ci sono cinque squadre, di cui quattro appaiate a quota 14. Abbiamo già detto di Bologna, che comunque è nona e non può fallire il prossimo incontro casalingo contro Reggio Emilia. Sassari vince lo scontro diretto contro Trento per 78 a 67 e momentaneamente rimane tranquilla. Sono 23 i punti di Bamforth con 6/7 da tre punti, 85,7%. Per Trento sono 15 i punti di Sutton e 8 rimbalzi. Anche Cantù, forse, sembra più tranquilla delle altre, grazie ad una prestazione a tutto tondo e gas contro l’Orlandina, che ora appare stanca e non in grado di reggere il doppio impegno. Il prossimo turno vede i canturini di scena a Brindisi: non facile. Cantù liquida 96 a 73 i siciliani, dopo un primo quarto concluso per 26 a 7. Top scorer Smith con 18 punti e 8 rimbalzi a testa per Chappell (anche 16 punti) e Burns. Per i sciliani si salva solo l’ex di turno Wojciechowski con 19 punti e 8/10 da due punti (80%). Infine, la Vanoli vince e inguaia Varese (80 a 72), ora a solo due punti di distanza dal fanalino di coda Pesaro. Forse la truppa di Sacchetti appare la squadra che ha meno probabilità di rientrare, ma mai disperare. Sono alla terza vittoria di fila e con l’arrivo di Fontecchio, le rotazioni si sono allungate, DJO può riposare (17 punti per lui) e Portannese si sta rivelando un super giocatore (due bombe da tre hanno ucciso la partita assieme ad una elevatissima intensità difensiva). La Varese di Caja appare smarrita, forse bisogna rinforzarsi, partendo da un pacchetto centri ottimo: Cain e Pelle sono molto atletici e vanno serviti più spesso. L’arrivo di Vene potrebbe non bastare.
La coda della classifica: Brindisi non è più ultima.
Abbiamo già parlato di Varese e Pistoia, ma la vera notizia è non vedere più all’ultimo posto Brindisi che con Vitucci si solleva e vince a Reggio Emila per 77 a 73. La Reggiana è ancora, per l’ennesima volta, l’avversaria di se stessa e non riesce a trovare gioco e responsabilità: per ora nullo o quasi l’apporto dato da Mussini, Candi e De Vico, acquistati per essere protagonisti e non mere comparse. Per Brindisi, 16 punti di Suggs: è lui che permette a Brindisi di vincere alla fine. All’ultimo posto, infine, rimane Pesaro che perde di un soffio a Venezia, per 72 a 71 ( la Reyer consolida il suo quarto posto e aggancia Brescia), con una prodezza di Haynes che risponde a Moore (22 punti e momentaneo 71 a 70 per gli ospiti).
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