Basket, Mondiali Cina 2019. Si conclude il Torneo AusTiger, ultima tappa prima del debutto ai Mondiali, sabato 31 agosto contro la Nuova Zelanda. Tra due giorni gli ultimi due tagli al roster azzurro.
Basket, road to Cina 2019: tre sconfitte nell’AusTiger, dal 31 inizia il Mondiale dell’Italia
Si è concluso ieri il Torneo AusTiger, l’ultimo impegno degli azzurri prima del debutto ai Mondiali in Cina, sabato 31 agosto contro le Filippine.
Tre sconfitte in altrettante partite il bilancio dell’Italia di coach Meo Sacchetti nell’ultima kermesse della preparazione: 65-71 all’esordio contro la Serbia, 80-82 contro la Francia e 82-88 nell’ultima amichevole contro la Nuova Zelanda.
Nonostante i risultati negativi, tuttavia, le buone notizie, a cominciare dal ritorno sul parquet di Danilo Gallinari e Gigi Datome, ed i segnali di miglioramento non mancano. A dimostrazione degli stessi, la gara contro la Serbia, che non più di dieci giorni fa nel torneo dell’Acropoli inflisse agli azzurri un passivo di oltre trenta punti. Definita da Marco Belinelli «una buona prova» contro «una delle squadre più forti al mondo», con cui «rimanere in partita […] fino alla fine non è mai semplice. Abbiamo perso, ma questa sconfitta è molto diversa da quella di Atene e ci permette di continuare a lavorare per provare a fare meglio». Complici anche, appunto, «gli innesti di Datome e Gallinari» che, secondo coach Sacchetti, «hanno dato punti, ma anche spirito. Gigi al momento ha nelle gambe dieci o undici minuti, ma ha fatto bene, […] mentre a Gallo manca il ritmo».
Permangono, tuttavia, alcune difficoltà. Riscontrate nell’arco di tutta la preparazione e confermate anche nel quadrangolare in Cina. In primis la presenza, in alcuni tratti di gara, di momenti di totale perdita di «fiducia» e relativa «fatica per riconquistarla». Come emerso con la Francia: «nei momenti bui […] non riusciamo ad accendere la luce: su questo aspetto dobbiamo migliorare» l’analisi del CT. Oltre alla necessità di gestire meglio, e con maggiore lucidità, i finali di partita. Come accaduto contro la Nuova Zelanda. Dove dopo un avvio shock, avendo «sofferto la loro aggressività e il loro tiro da tre», come sottolineato da coach Sacchetti, l’Italia è sì riuscita a tornare in partita, dal 37-46 di fine primo tempo (dopo uno 0/10 azzurro da tre, a fonte d’un 9/16 avversario) al 53-53 dopo sei minuti nel secondo, non riuscendo tuttavia a tamponare il passivo nell’ultimo periodo. «Abbiamo avuto sprazzi», ha dichiarato il CT azzurro, «ma la costante è che ci manca sempre la lucidità nei minuti finali».
Tuttavia, nonostante il «passo indietro» contro la Nuova Zelanda, dopo le «buone gare con Serbia e Francia» la speranza del coach della Nazionale è quella che questi, ed i precedenti match, servano «per cercare di capire dove migliorare». Auspicio che pare trovare conferma nelle parole del “Gallo”: «aver giocato tornei di altissimo livello è stato importante per noi. Ora inizia il Mondiale e faremo tesoro di queste serate».
Ultime scelte per coach Sacchetti: giovedì 29 sarà comunicata la lista dei dodici
Ultimo nodo da risolvere, per coach Meo Sacchetti e staff, la lista definitiva dei dodici convocati azzurri ai Mondiali, che verrà comunicata giovedì 29 agosto.
Quattordici, infatti, gli atleti partiti oggi alla volta di Foshan, «perché» ha dichiarato il CT della Nazionale, «come è successo spesso in questa estate gli infortuni sono dietro l’angolo». Insieme ai già citati Danilo Gallinari, Marco Belinelli e Gigi Datome, anche Awudu Abass, Paul Biligha, Jeff Brooks, Amedeo Della Valle, Ariel Filloy, Alessandro Gentile, Daniel Hackett, Giampaolo Ricci, Brian Sacchetti, Amedeo Tessitori e Luca Vitali.
Tra i possibili tagli, riporta La Gazzetta dello Sport, potrebbe figurare il nome di capitan Gigi Datome, che potrebbe autoescludersi in ragione d’una condizione, a qualche giorno dall’inizio dei Mondiali, non certo al top.
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