Biathlon, Coppa del Mondo 2023. Julia Simon si aggiudica anche l’inseguimento di Hochfilzen e allunga in classifica generale. Show della Norvegia nella staffetta maschile, con una grande prova dell’Italia.
Biathlon, Coppa del Mondo 2023: Simon vince la pursuit di Hochfilzen. Vittozzi ottava
La biathleta francese Julia Simon ha conquistato il successo nella gara a inseguimento di Hochfilzen, sede austriaca della seconda tappa della Coppa del Mondo di biathlon 2023.
Dopo il terzo posto nella sprint di giovedì e il successo nella pursuit di Kontiolahti, settimana scorsa, la transalpina è nuovamente salita sul gradino più alto del podio, grazie a una discreta prestazione sugli sci e a un’ottima prova al poligono, da un solo errore nei quattro poligoni, con il terzo range time di giornata. Alle spalle della leader della classifica generale, in seconda posizione la norvegese Ingrid Tandrevold, al secondo podio stagionale grazie al 19/20 al tiro. Terza la ceca Marketa Davidova, che ha mancato due bersagli nella terza sessione di tiro. Ai piedi del podio, complici tre errori al poligono, la svedese Elvira Oeberg, quarta.
Il miglior risultato dell’Italia porta la firma di Lisa Vittozzi, che ha rimontato dieci posizioni chiudendo all’ottavo posto, con soli due bersagli mancati e il settimo passo sugli sci della gara. Ha invece perso qualche posizione rispetto alla sprint Dorothea Wierer, che ha concluso in tredicesima posizione, complici quattro errori al tiro, equamente ripartiti tra le sessioni. In zona punti anche le altre due azzurre in gara: venticinquesima Samuela Comola, con due soli errori al tiro; trentasettesima Rebecca Passler, con quatto bersagli mancati, oltreché con il terzo shooting time della prova.
Show della Norvegia nella staffetta maschile. Bene la “giovane” Italia
Non c’è due senza tre, e il quarto vien da sé. Dopo tre vittorie consecutive in campo individuale, Johannes Thingnes Boe ha sospinto la Norvegia al successo anche nella staffetta maschile. Il tre volte campione del circuito, dopo le buon prove dei compagni Sturla Laegreid e Filip Andersen, ha fatto il vuoto con una strepitosa prova sugli sci, suggellata dallo “zero” al poligono. Una prestazione che ha permesso all’ultimo staffettista norvegese, Vetle Christiansen, di concedersi addirittura un giro di penalità, in una giornata altrimenti perfetta per i nordici. Al secondo posto la Svezia di Jasper Nelin, Martin Ponsiluoma, Peppe Femling e Sebastian Samuelsson. Terza la Germania, in pista con Justus Strelow, Johannes Kühn, Roman Rees e Benedikt Doll.
L’Italia ha chiuso in top-ten, in nona posizione, rendendosi protagonista di un’ottima prestazione.
Dopo il buon inizio di Didier Bionaz, una sola volta in fallo nel secondo poligono, l’azzurro Tommaso Giacomel ha dato spettacolo, con un passo sugli sci particolarmente prestazionale e una doppia sessione di tiro praticamente perfetta, senza errori e con i migliori shooting e range time della prova, valevoli la prima posizione italiana a metà gara. Dopo lo straripante inizio, nella seconda parte di gara l’Italia ha pagato i ritmi serrati della concorrenza, con il terzo classe Duemila azzurro in gara, David Zingerle, e con il classe ’99 Daniele Fauner, ultimo staffettista, al debutto assoluto nel format in Coppa del Mondo. I due figli d’arte hanno però limitato gli errori al tiro, rispettivamente a uno e due, portando una “giovane” Italia nelle migliori dieci posizioni. Un risultato che, soprattutto in prospettiva, conferma l’enorme potenziale di crescita della nostra Nazionale. Che attende ancora il rientro della stella italiana, Lukas Hofer.
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