Biathlon, Coppa del Mondo 2019. Si conclude la quinta tappa del circuito internazionale IBU, di scena a Ruhpolding, secondo lungo weekend consecutivo in terra tedesca.

Lisa Vittozzi impegnata sulle piste di Oberhof (fonte: profilo Twitter ufficiale FISI)

Biathlon, Coppa del Mondo 2019: Ruhpolding, si conclude la quinta tappa

Si è da poco conclusa la quinta tappa della Coppa del Mondo di biathlon 2019, di scena a Ruhpolding, secondo weekend consecutivo in terra tedesca dopo Oberhof, già, per il biathlon azzurro, una pagina di storia.

La stagione della FISI, Federazione Italiana Sport Invernali, nel circuito internazionale IBU sta finora regalando tantissime soddisfazioni agli azzurri, capaci, dopo le prime tappe, da Pokljuka a Hochfilzen, da Nove Mesto alla stessa Oberhof, d’essere sempre protagonisti, a podio in almeno una gara in ognuna delle location.

In particolare, con Lukas Hofer in campo maschile; ma anche in campo femminile, con Dorothea Wierer e Lisa Vittozzi, prima e seconda, quest’ultima dopo il secondo posto nella gara di debutto a Ruhpolding, la 7.5km sprint, nella classifica generale. Oltre che alla guida, rispettivamente, della classifica di specialità dell’inseguimento e della sprint.

Lisa Vittozzi, Dorothea Wierer e lo staff azzurro in ricognizione prima della gara (fonte: pagina Twitter ufficiale FISI)

Preuss firma la prima vittoria tedesca stagionale nella mass start, fuori dalla top-ten Vittozzi e Wierer

S’è conclusa pochi minuti fa l’ultima gara di scena a Ruhpolding, la mass start femminile.

La gara di partenza in linea è stata vinta dalla tedesca, padrona di casa, Franziska Preuss, che firma la prima vittoria tedesca stagionale nella Coppa del Mondo davanti al proprio pubblico. Per altro, con un emozionantissimo arrivo al fotofinish, battendo per soli due decimi la norvegese Ingrid Tandrevolt, in un podio completato dalla russa Paulina Fialkova.

Fuori dalla top-ten le due azzurre in gara, Lisa Vittozzi e Dorothea Wierer, rispettivamente all’undicesimo e al diciannovesimo posto. A dispetto delle apparenze, tuttavia, le azzurre sono state tra le assolute protagoniste della gara. Dorothea è rimasta in testa alla gara fino alla terza serie, nella quale l’azzurra ha commesso due errori, che l’hanno costretta ad abbandonare il gruppo di testa; il terzo errore, all’ultimo poligono, l’ha poi costretta alla seconda metà del gruppo. Lisa, invece, complice un errore al primo poligono, nella prima parte della gara è rimasta lontana dal gruppo di testa, riuscendo però, senza errori nei due successivi poligoni, a conquistare addirittura la testa della corsa, prima dell’ultima serie. La quale, tuttavia, complice un errore, l’ha definitivamente allontanata dal podio.

Nonostante il piazzamento dietro alcune delle riveli alla “Sfera di cristallo”, Dorothea Wierer mantiene il pettorale giallo di leader della classifica generale, davanti a Lisa Vittozzi (-18 punti dalla compagna di Nazionale), Paulina Fialkova (-49) e Anastasiya Kuzmina (-84).

Lisa Vittozzi impegnata sulle nevi di Ruhpolding (fonte: pagina Twitter ufficiale FISI)

Boe vince anche nella mass start maschile, ventiduesimo Lukas Hofer

Domenica, ad aprire le danze all’ultima giornata, s’è disputata anche la mass start maschile.

A tagliare il traguardo davanti a tutti è stato il norvegese Johannes Boe, autentico mattatore tanto del weekend quanto della stagione di Coppa. Capace, con un fantastico ultimo giro, di vincere in volata contro il trio francese formato da Julian Eberhard, Fillon Maillet e Martin Fourcade, in quest’ordine al traguardo.

Ventiduesimo l’unico azzurro in gara, Lukas Hofer. Rimasto a contatto con i migliori fino al secondo giro, trovando lo “zero” al tiro, Hofer è stato costretto ad abbandonare il sogno d’un podio dopo aver commesso due errori in entrambe le due successive serie.

Lukas Hofer, impegnato nella gara a inseguimento a Oberhof, quarta tappa della Coppa del Mondo di biathlon 2019 (fonte: pagina Facebook ufficiale di Lukas Hofer)

Le staffette: azzurri noni, undicesime Wierer e compagne

Il weekend di Ruhpolding ha ospitato anche le gare a staffetta, quella maschile e quella femminile, rispettivamente venerdì e sabato.

Nella prima, gli azzurri hanno chiuso noni. Nonostante fossero reduci da due sesti posti nei due precedenti nella corrente stagione di Coppa, tuttavia, Hofer e compagni possono comunque dirsi soddisfatti. In difficoltà dopo una prima frazione a luci ed ombre, con un Thomas Bormolini nel gruppo di testa fino ad un secondo poligono da cinque errori, l’Italia è stata chiamata ad una rimonta molto difficile, giunta per altro dopo, forse proprio a causa, d’un ottimo inizio. In seconda frazione, Lukas Hofer ha dimostrato tutto il proprio valore, chiudendo con la seconda migliore prestazione di giornata sugli sci, rimontando e dando il cambio ad un Giuseppe Montello, un solo errore al tiro, capace di portare l’Italia in top-ten dal quindicesimo posto. Infine, un Dominik Windisch in forte crescita ha chiuso la gara con un solo errore e una discreta prova sugli sci, che per qualche decimo non gli sono valsi l’ottavo posto, battuto in volata dal cieco Krupcik. Davanti a tutti la Norvegia, sospinta dai fratelli Boe, in un podio completato da Germania e Francia.

Undicesime, invece, le azzurre, in contumacia Lisa Vittozzi, a riposo, come Wierer nella staffetta della settimana scorsa ad Oberhof.

Dorothea Wierer, quest’ultima, partita come prima frazionista, ha condotto una gara praticamente perfetta, veloce sugli sci e senza errori al tiro, appaiata, al cambio a Federica Sanfilippo, ad una straordinaria Julia Simon. Sanfilippo, già eroina nella staffetta a Hochfilzen, ha dunque ben condotto la propria frazione, commettendo però un paio di errori al poligono, che l’hanno posta ad una ventina di secondi dalla testa della gara, occupata ancora dalla Francia, con Anais Bescond. In terza frazione, tuttavia, Nicole Gontier s’è trovata in difficoltà, forse ancora con la testa alla staffetta di sette giorni fa, non impeccabile. La valdostana, dopo una caduta al cambio, infatti, ha sbagliato molto al poligono, venendo costretta a due giri di penalità, che hanno relegato l’Italia fuori dalla top-ten, nonostante lo “zero” con la carabina di Alexia Runggaldier, quarta frazionista.

Ottima la Francia, in testa dall’inizio alla fine, che vince davanti a Norvegia e Germania.

Lukas Hofer impegnato nella staffetta maschile di Hochfilzen (fonte: profilo Twitter ufficiale FISI)

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Niki Figus
Giornalista pubblicista. Naufrago del mare che sta tra il dire e il fare. Un libro, punk-rock, wrestling, carta e penna.

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