Le due mass start (12.5 km femminile in mattinata, 15 km maschili nel pomeriggio) chiudono i Mondiali di biathlon di Hochfilzen 2017 (Austria). Bene le donne, crolla la “mina vagante” Windisch.
Dominik Windisch, solo 24° nella mass start odierna dopo l’ottima prova di ieri nella staffetta
MASS START FEMMINILE, WIERER E RUNGGALDIER NELLA TOP 10
Cala il sipario sulla rassegna iridata di biathlon di Hochfilzen 2017, in Austria, e lo fa con le due prove di mass start, femminile (12.5 km) e maschile (15 km).
Per quanto riguarda la gara del mattino, l’Italia si comporta benissimo, piazzando due atlete su quattro tra le prime 10: arriva infatti ottava Dorothea Wierer, al termine di una Mondiale non facile (“Si chiude un Mondiale dal quale mi sarei aspettata qualche risultato migliore” le sue parole) e che oggi perde posizioni in classifica a causa di due errori in piedi.
Non sbaglia invece Alexia Runggaldier, ottima come sempre al tiro, grazie al quale si classifica subito dietro alla compagna di squadra e che chiude un Mondiale vissuto ad alti livelli (“Dopo Anterselva sapevo di poter fare bene a questi Mondiali, ma non pensavo così bene” ha dichiarato).
Appena fuori dalla top 10, 11°, arriva Lisa Vittozzi, anche lei dopo una prova senza errori al tiro. Cinque le penalità invece per Federica Sanfilippo, solo 21°.
A trionfare è la solita Laura Dahlmeier, che con l’oro odierno arriva a cinque titoli iridati sui sei vinti a Hochfilzen, superando nel finale l’americana Susan Dunklee. A chiudere il podio la finlandese Kaisa Makarainen, che con questo bronzo non torna a casa a mani vuote.
MASS START MASCHILE, CROLLA DOMINIK WINDISCH
Non va così bene invece la specialità maschile sui 15 km, tenutasi oggi pomeriggio. Le nostre speranze erano riposte nell’unico Azzurro in gara, quel Dominik Windisch che ieri aveva fatto tanto bene nella staffetta maschile, contribuendo al quinto posto dell’Italia.
Oggi Dominik non riesce a ripetersi, facendo subito un errore nella prima serie a terra. Altri tre errori commessi più avanti, nella terza serie, ne compromettono definitivamente la gara, conclusa solo al 24° posto.
Simon Schempp regala invece una doppietta d’oro alla Germania, precedendo sul podio il norvegese Johannes Bø e il padrone di casa Simon Eder.
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