Biathlon, Mondiali Östersund 2019. Alla settima giornata a Oestersund va in scena la staffetta single mixed: Italia in pista con gli azzurri Dorothea Wierer e Lukas Hofer.
Biathlon, Mondiali Östersund 2019: la settima giornata, in programma la staffetta single mixed
Alla settima giornata ai Mondiali di biathlon Östersund 2019 va in scena la staffetta single mixed, preludio ad un weekend che inizierà, sabato 16, con la staffetta femminile e quella maschile, per poi concludersi con le gare di partenza in linea, femminile e maschile, domenica, all’ultima in Svezia.
L’Italia torna dunque in pista dopo le due medaglie conquistate nei giorni precedenti, l’argento nella 15km individuale di Lisa Vittozzi, che le ha consentito di festeggiare anche la vittoria nella Coppa di specialità, e il bronzo nella staffetta mista, all’apertura della kermesse iridata, con Lisa Vittozzi, Dorothea Wierer, Lukas Hofer e Dominik Windisch.
Nella single mixed saranno impegnati, per la delegazione azzurra, Dorothea Wierer e Lukas Hofer, quest’anno vincitori nell’unica staffetta a due disputata in stagione in Coppa del Mondo, quella a Salt Lake City. Ma anche sul gradino più alto nel “World Team Challenge auf Schalke”, annuale evento d’esibizione tenutosi, lo scorso dicembre, allo stadio di Gelsenkirchen.
La staffetta single mixed: le emozioni dell’argento azzurro
Al via per l’Italia Dorothea Wierer, quarta a giungere al poligono dopo il terzetto di testa: la francese Julia Simon, la norvegese Marte Olsbu Roiseland e la russa Evgenija Pavlova. Primo poligono: apre bene Wierer, velocissima, che però sbaglia al terzo bersaglio, sfruttando ottimamente le ricariche. Gruppo ricompattato, dopo gli errori del gruppo di testa: gara apertissima.
Secondo poligono: Dorothea Wierer è la prima biatleta ad aprire, nonché la prima a concludere, 100%, dall’alto del 90% in stagione in piedi. Italia in testa al cambio, con Lukas Hofer seguito dalla Francia con Antonin Guigonnat e dall’Ucraina del campione del mondo dell’inseguimento, Dmytro Pidruchnyi.
Recupera celermente posizioni, arrivando primo alla serie a terra, davanti a Lukas, il norvegese Johannes Thingnes Boe. Il più veloce a chiudere il poligono, 5/5, è però l’azzurro, con Boe a inseguirlo, davanti alla Russia con Matvey Eliseev.
Secondo poligono nella prima frazione maschile: sbagliano, due volte entrambi, Hofer e Boe. Ne approfitta l’ucraino Pidruchnyi, che con un 5/5 si mette in fuga. Seguito da Guigonnat e dall’austriaco Simon Eder. Bravo con le ricariche Lukas, che però perde il bastoncino all’uscita del poligono, riuscendo tuttavia a non perdere troppo tempo.
Secondo cambio. Gruppo compatto in testa con Ucraina, Francia e Austria. Seguono la Germania di Denise Herrmann e l’Italia di Dorothea Wierer. Quinta, l’azzurra, a giungere al poligono, ma prima a rialzarsi, dopo una serie, l’ennesima, semplicemente perfetta. Insieme a lei riparte Hauser, che però scivola, mentre la Francia di Simon, la Germania di Herrmann e l’Ucraina con Merkushyna sono alle prese con le ricariche dopo, rispettivamente, tre ed un errore entrambe.
La prima a giungere all’ultima serie in piedi “al femminile” è la tedesca Hermann, ma la prima ad aprire e a concludere è ancora una volta Dorothea Wierer: 4/5, con un’immediata ricarica. Norvegia e Svezia ad un’incollatura al cambio.
Hofer, Boe e Samuelsson, il terzetto di testa, si sdraiano all’unisono all’ultima serie a terra: il norvegese è il primo a rialzarsi, ma con lui c’è anche l’azzurro, entrambi 5/5, mentre il beniamino di casa rimane al poligono, alle prese con le ricariche dopo un errore. Germania ed Austria inseguono, dopo un 100%.
Lukas resta insieme al “cannibale” della Coppa del Mondo 2019 Johannes Boe; anzi, addirittura lo supera, giungendo al comando all’ultimo poligono. Non è lontano, però, Samuelsson.
Aprono all’unisono Hofer e Boe all’ultimo poligono, così sul secondo bersaglio, ma sul quarto il norvegese apre prima, mentre l’azzurro sbaglia, dopo un’attesa maggiore. Perfetto il poligono di J. T. Boe, che riparte velocemente, con l’azzurro che deve guardarsi da un possibile ritorno dello svedese, che però sbaglia. Hofer copre e vola via, verso il traguardo e il podio: Lukas deve solo gestire il vantaggio, con Samuelsson che resta terza con distacco dagli inseguitori.
Davanti a tutti, al traguardo festeggia, indicando il proprio pubblico, il norvegese Johannes Thingnes Boe, medaglia d’oro con Marte Roeiseland. Alle sue spalle, medaglia d’argento l’Italia di Lukas Hofer e Dorothea Wierer. Con quest’ultima, a quota sette allori tra Mondiali ed Olimpiadi, che diventa l’azzurra più vincente nella storia. Bronzo alla Svezia padrona di casa, con Hanna Oeberg e Sebastian Samuelsson.
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