Ai Mondiali di calcio femminile 2019 l’Italia regge un tempo contro le campionesse d’Europa. Nella ripresa prima Miedema e poi van der Gragt ci eliminano per 2-0.
ITALIA ORGOGLIOSA, MA OLANDA TROPPO FORTE: FINISCE 2-0
Si chiude ai quarti di finale la straordinaria avventura mondiale dell’Italia di calcio femminile. Le Azzurre meritano il pareggio ai punti nel primo tempo, quando per due volte sfiorano il vantaggio; ma nel secondo tempo le campionesse d’Europa mettono il turbo e si portano avanti con due colpi di testa, prima di Miedema e poi di van der Gragt. Esce comunque a testa altissima l’Italia contro un avversario più forte: ora anche il resto del mondo conosce le nostre Azzurre.
La CT Bertolini cambia le carte in tavola ed opta per un 4-4-2 con Giacinti e Bonansea davanti, mentre Cristiana Girelli lascia spazio a Bergamaschi.
Le Azzurre partono caute contro l’ottava Nazionale del ranking, che fin da subito mettono in campo il loro repertorio di tecnica. Tuttavia le olandesi vanno più volte a sbattere contro la solida difesa italiana e il primo quarto d’ora, pur di marca Orange, lascia poco spazio alle emozioni.
Nonostante un predominio territoriale e di possesso, il primo squillo è di marca Azzurra: al 18′ Bonansea coglie di testa in area un lancio dalle retrovie, facendo una sponda perfetta per la meglio posizionata Bergamaschi. L’attaccante del Milan controlla bene, ma il tiro al volo è troppo debole e centrale per poter impensierire van Veenendaal.
L’azione sembra sbloccare mentalmente l’Italia, che inizia a uscire dalla propria metà campo con più frequenza, anche grazie ad un grandissimo lavoro di movimento di Giacinti.
La difesa olandese non è perfetta, e al 36′ rischia di essere punita: un rimpallo favorisce nuovamente Bergamaschi, che serve alla perfezione la compagna di club Giacinti. Il diagonale rasoterra sibila vicino al palo, spegnendosi sul fondo.
L’occasione più pericolosa delle olandesi arriva quattro minuti dopo, quando Miedema si guadagna una punizione al limite per una trattenuta di Linari, ammonita nell’occasione. Il rasoterra di Spitse è però troppo timido e Giuliani para facilmente a terra l’ultima vera azione del primo tempo.
Il secondo tempo è tutta un’altra storia: l’Olanda ingrana la quarta e domina per l’intera durata della ripresa, chiudendoci nella nostra metà campo. La porta delle Azzurre viene fin da subito bersagliata dai tiri di Martens, Miedema e Van de Sanden: solo una monumentale Sara Gama e le parate di Giuliani riescono a mantenere a galla l’Italia.
Al 58′ van de Donk colpisce una clamorosa traversa con uno splendido pallonetto, mentre cinque minuti dopo Spitse ci grazia nuovamente su punizione, spedendo di poco a lato. È il preludio al vanaggio olandese, che arriva al 70′: Spitse scodella un assist perfetto dall’ennesima punizione concessa. Miedema ringrazia e di testa incorna perfettamente senza nemmeno dover staccare, con la complicità di una difesa non perfetta.
Le Azzurre iniziano a cedere al nervosismo, commettendo troppo spesso fallo e prendendosi cartellini inutili. La situazione agevola le Orange, che all’80’ raddoppiano, nuovamente su calcio di punizione: la solita Spitse serve perfettamente van der Gragt, che di testa piega le mani a Giuliani e chiude di fatto la partita.
Ormai sulle gambe, l’Italia cerca il gol della bandiera, con Sabatino che prova a insaccare su assist di Galli, ma van Veenendaal risponde presente. L’ultima occasione è di Martens, che sfiora il 3-0 calciando alto sulla traversa.
L’avventura dell’Italia ai Mondiali 2019 si chiude qui, ma l’ottimo torneo disputato deve essere un punto di partenza per la crescita del movimento nel nostro Paese: è ora di riconoscere il professionismo del calcio femminile.
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