Il Giro d’Italia 2017 diventa sempre più avvincente con una grande tappa appenninica da Firenze a Bagno di Romagna, che contiene ben 4 GPM. La fuga va in porto e trionfa un grandioso Omar Fraile. Bene Nibali, che dimostra buona gamba. Sfortunato Visconti che per poco non riesce a dare battaglia in volata.

Omar Fraile vince l’11a tappa (Fonte FB Giro D’Italia)

IL FILM DELL’UNDICESIMA TAPPA

Percorso non molto semplice quello che oggi ha collegato Firenze a Bagno di Romagna: tappone appenninico con ben 4 GPM (Passo della Consuma, Passo della Calla, Passa del Carnaio e Monte Fumaiolo in ordine), di cui due di 2° categoria e due di 3° categoria, con finale di tutta discesa dal Monte Fumaiolo fino a Bagno di Romagna.

Parte subito con una brutta notizia: dopo pochi kilometri il campione italiano Giacomo Nizzolo è costretto al ritiro. Il ciclista della Trel-Segafredo, presentatosi al giro in condizioni non ottimali per via di una fastidiosa tendinite, decide di non continuare la tappa e il Giro d’Italia visto anche un lieve colpo di allergia. Si tratta di una decisione ragionata: le poche tappe per velocisti ancora a disposizione (presto ci saranno le Alpi) sarebbero solo un rischio che potrebbe compromettere l’intera stagione, per cui meglio uscire di scena per cercare di recuperare la gamba.

I primi km sono caratterizzati da tentativi di fuga continui e un gruppo molto allungato, causati da ritmi molto alti in avvio che portano ad una rapida selezione tra i corridori, vista anche le enormi fatiche patite ieri nella cronometro. Al primo GPM Passo della Consuma, la fuga comprende circa 25 atleti, con De Plus e Anton che accumulano 20″ di anticipo su un secondo gruppo di inseguitori e ben 50 sul gruppo maglia rosa.

La fuga è formata da: Giovanni Visconti (Bahrain Merida Pro Cycling Team), Hubert Dupont e Matteo Montaguti (AG2R), Dario Cataldo  e Tanel Kangert (Astana Pro Team), Simone Andreetta (Bardiani – CSF), Ben Hermans  (BMC Racing Team), Pierre Rolland, Davide Villella e Hugh McCarthy (Cannondale-Drapac Pro Cycling Team), Ivan Rovny (Gazprom-RusVelo), Igor Anton e Omar Fraile (Dimension Data),  Tomasz Marczynski e Maxime Monfort (Lotto Soudal),  Andrey Amador, Jesus Herrada e Jose Joaquin Rojas (Movistar Team), Laurens De Plus (Quick-Step Floors), Martijn Keizer (Team LottoNL – Jumbo), Philip Deignan e Mikel Landa (Team Sky), Laurens Ten Dam (Team Sunweb), Rui Costa e Simone Petilli (UAE Team Emirates)

Pian piano la testa del gruppo guadagna terreno (4 minuti sul pelotòn), e si staccano due corridori: i due spagnoli Mikel Landa (Team Sky) e Omar Fraile (Dimension Data) prendono vantaggio sui loro ormai ex-compagni di fuga e al secondo GPM di giornata (Passo della Calla) hanno ben 2 minuti e 10 secondi. Dopo lo shock iniziale dato da un’inaspettato scatto del duo iberico, gli inseguitori s’organizzano per cercare di recuperare mentre dal gruppo maglia rosa tutto tace. C’è solo Dumoulin con la sua Sunweb a tirare, anche perchè Amador (Movistar Team) è virtualmente secondo in classifica generale ora come ora (partito con 4′ 39″ dall’olandese), dunque nasconde una grossa insidia.

IL FUMAROLO LA SALITA DECISIVA: BENE NIBALI,

Dopo il passaggio da Bagno di Romagna (52 km all’arrivo), cambia l’inerzia della gara: gli inseguitori aumentano il ritmo dopo aver trovato una quadratura e recuperano metri sul duo di testa, tanto da scendere sotto il minuto e riprendere Fraile e Landa poco prima dell’inizio dell’ultimo GPM di giornata (Monte Fumaiolo).

Lo spagnolo del Team Sky però è determinato e carico oggi: prova lo scatto solitario all’inizio del Fumaiolo, guadagnando 15″ sul gruppo degli inseguitori prima di essere ripreso. Nelle retrovie, la FDJ di Pinot aiuta Dumoulin a tirare il gruppo maglia rosa, che rosicchia secondi (circa 3 minuti di ritardo). La salita miete vittime negli inseguitori: si staccano Vilella, Fraile, Herrada e lo stremato Landa (che paga la fatica precedente). A 30 km dalla fine, 20 corridori in fuga a 2’47” dalla maglia rosa.

Rolland, Rui Costa, De Plus e Fraile prendono alla fine metri sugli altri fuggitivi sulla salita del Fumarolo, dopo una serie di batti e ribatti, mentre Nibali cerca di dare un segnale aumentando il passo, a ruota Quintana e il primo in classifica Dumoulin. E’ Pinot alla fine che supera questo gruppetto e arriva allo scollinamento con poco più di 2 minuti da Fraile, che conduce la corsa in discesa.

Rolland recupera sullo spagnolo della Dimension Data e insieme guadagnano 15″ sugli altri inseguitori, mentre il gruppo dei “grandi” è ben compatto con Nibali che tira la discesa, ma con sempre 2 minuti di ritardo.

Ai 10 km dal traguardo, Rui Costa tenta per la seconda volta (la prima ha fallito) di riprendere i due al comando staccandosi dai suoi compagni di fuga (20″ il vantaggio), riuscendo nell’impresa. Maglia rosa che rimane costante a 2 minuti di distacco e ormai vede le possibilità di recupero vane.

Rolland, Rui Costa e Fraile conducono la gara, ma Kangert mette in atto un recupero lampo ai 2 km. Saranno questi 4 corridori a lottarsi la vittoria di tappa. Lo scatto ai 400 metri di Omar Fraile che prende il comando e stacca i suoi tre compagni, vincendo la tappa odierna. Nel frattempo ottimo recupero di Visconti su questo quartetto, che però non basta per garantirgli una possibilità di lotta per la vittoria. Infine, arriva anche il gruppo degli uomini di classifica con un distacco di 1 e 38. Maglia rosa ancora a Dumoulin, e classifica che cambia di poco.

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Gianluca Zanfi
Studente Magistrale di Ing.Civile@Unimore. Spalmato sul divano e con un telecomando in mano, ogni sport diventa magicamente interessante e degno di racconto.

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