Il belga si impone preedendo con ampio margine sul traguardo Hermans e Van Aert. Il campione del mondo finisce contro un albero.
Remco Evenepoel covava da tempo il sogno della rivincita e la Liegi-Bastogne-Liegi è stata il teatro perfetto della sua vendetta sportiva. Una rivalsa attesa dopo un 2021 difficile, in cerca del livello mostrato nelle due stagioni precedenti, con l’esplosione alla Clasica di San Sebastian 2019. In terra belga si riprende il filo interrotto il 15 agosto 2020, quando una terribile caduta al Giro di Lombardia aveva procurato la frattura del bacino all’atleta della Quick-Step. Da una Monumento all’altra per confermare la propria rinascita.
ATTACCANTE
Evenepoel ha lasciato il segno con un attacco ai meno 29 dal traguardo, sulla Redoute. Un assolo alla sua maniera, con esplosività nello scatto e ritmo asfissiante per ogni avversario. Remco ha spesso timbrato i suoi successi con progressioni mortifere per gli altri concorrenti. Anche stavolta non si smentisce, lasciando il gruppo degli inseguitori a 48” sul traguardo finale. Il Belgio sorride: oltre al talento di casa Quick-Step ci sono anche Quinten Hermans e Wout Van Aert sul podio. I padroni di casa non si imponevano in questa gara dal 2011. In quell’occasione fu Philippe Gilbert a vincere il derby del Benelux regolando i fratelli lussemburghesi Frank e Andy Schleck.
DRAMMA
La Quick-Step sorride grazie a Evenepoel, ma ha vissuto un grande spavento con Julian Alaphilippe. Il campione del mondo è incappato in una brutta caduta, impattando contro un albero. L’erba ha attutito l’impatto evitando conseguenze più serie. Bel gesto da parte del connazionale Romain Bardet: coinvolto nello stesso incidente, il corridore vincitore dell’ultimo Tour of the Alps ha prestato i primi soccorsi ad Alaphilippe fino all’arrivo dei medici. Sicuramente il momento più toccante della giornata odierna, che si è conclusa con la diramazione del complicato bollettino medico: frattura di due costole, della spalla e pneumotorace parziale per Alaphilippe, dolore al ginocchio e possibili conseguenze per Bardet, frattura del coccige per Gesbert, frattura della clavicola per Johannessen, frattura della mascella per Van Wilder, problemi al gomito per Owsian e Kelderman, semplici escoriazioni per Pidcock. Era stato proprio il britannico a dare il via alla carambola.