La Strade Bianche 2021 incorona Mathieu Van der Poel. L’olandese del team Alpecin-Fenix stacca Julian Alaphilippe ed Egan Bernal sull’ultima rampa e si impone nella corsa toscana.
Chiamatelo Mathieu l’Invincibile. Van der Poel non sembra conoscere la parola “sconfitta” nei momenti cruciali. L’olandese dell’Alpecin-Fenix è imbattuto ormai da diversi mesi e se il titolo iridato nel ciclocross (quarto in carriera) non sorprende nemmeno troppo, desta impressione il successo alla Strade Bianche 2021. Una vittoria che conferma quanto già visto sulle strade del Giro delle Fiandre, concluso ovviamente al primo posto. Non basta nemmeno la prestazione maiuscola di Julian Alaphilippe, secondo al traguardo, battuto dalla feroce sparata di Van der Poel. Terza posizione per uno straordinario Egan Bernal. Delude l’Italia: il migliore degli azzurri è Davide Ballerini (Deceuninck Quick-Step), diciassettesimo.
IL FILM DELLA GARA
Attacchi e scatti si susseguono nelle prime fasi di gara. Riescono a evadere dal gruppo otto corridori: Simone Petilli (Intermarché-Wanty-Gobert) Samuele Zoccarato, Tosh Van der Sande(Lotto-Soudal), Samuele Rivi(Eolo-Kometa), Filippo Tagliani (Androni), Kevin Ledanois (Arkèa-Samsic), Simone Bevilacqua (Vini Zabù), Philipp Walsleben (Alpecin-Fenix). Il loro vantaggio supera i 4 minuti, ma lentamente gli inseguitori rinvengono sulla testa della corsa. Ai meno 60 il gruppo torna compatto. Si muove Davide Formolo (Uae Emirates), mentre fatica Jakob Fuglsang (Astana). Davanti Wout Van Aert (Jumbo-Visma) e Julian Alaphilippe (Deceuninck Quick-Step) promuovono l’azione che spezza a metà il plotone principale. Così, in testa, restano in nove: gli stessi Van Aert e Alaphilippe, Tadej Pogacar (Uae Emirates), Egan Bernal, Thomas Pidcock (Ineos), Mathieu Van der Poel (Alpecin-Fenix), Quinn Simmons (Trek Segafredo), Kevin Geniets (Groupama Fdj) e Michael Gogl (Qhubeka). Ai meno 40 fora Simmons, che perde terreno prezioso, mentre il gruppo di Fuglsang sembra pronto a rientrare sui primi. Il ricongiungimento, però, non si verifica perché, un metro alla volta, i fuggitivi riprendono a guadagnare, nonostante la sfuriata di Fuglsang nei confronti degli altri inseguitori. Ai meno 23 Alaphilippe rifila una rasoiata devastante, che mette in difficoltà gli avversari e manda fuori giri Van Aert e Pidcock. I due corridori perdono qualche metro, ma rientrano cinque chilometri dopo. Ai meno 12 sullo sterrato è Van der Poel a rifilare una bordata devastante. Resiste solamente Alaphilippe e in discesa c’è anche Bernal. Il terzetto si invola verso l’ultimo chilometro. La rampa finale premia Van der Poel, che stacca i compagni di fuga e aggiunge una nuova tacca al suo immenso palmares.