Simon Clarke si aggiudica la sesta tappa del Tour de France 2022. Tra i big ottima giornata di Tadej Pogacar, mentre Primoz Roglic incassa una brutta caduta che potrebbe condizionare la sua gara. Il pavè torna al Tour de France ed è subito caos tra gli uomini di classifica nella frazione con arrivo ad Arenberg. La sesta tappa va a Simon Clarke, mentre la Slovenia sorride a metà. Da una parte può guardare con fiducia all’ennesima prodezza di Tadej Pogacar, a suo agio sulle pietre della Roubaix; dall’altra mastica amaro per l’ennesimo episodio sfortunato di Primoz Roglic, vittima di una caduta e lontano quasi 2′ dai primi posti.

LA TAPPA

Il percorso è quasi lo stesso della Parigi-Roubaix, la classica delle pietre. Si forma subito un quintetto che va in avanscoperta. Gli uomini in fuga sono Van der Hoorn, Powless, Boasson Hagen, Clarke e Cort Nielsen. E nessuno riesce a impedire loro di giocarsi la vittoria di tappa. Clarke precede sul traguardo Van der Hoorn e Boasson Hagen. Alle loro spalle, invece, si è scatenato l’inferno. Una prima caduta ha visto coinvolti Peter Sagan e Ben O’Connor. Poi il disastro della corazzata Jumbo-Visma: prima Jonas Vingegaard attardato, poi Primoz Roglic al tappeto per una palla di fieno buttata nella carreggiata da una moto sbadata. Spalla lussata e ritardo pesante per lo sloveno. Se l’è passata meglio il connazionale Pogacar, che ai meno 20 ha tentato l’assolo. Niente aggancio ai primi, ma il segnale è inequivocabile: il padrone del Tour è ancora lui.

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Federico Mariani
Nato a Cremona il 31 maggio 1992, laureato in Lettere Moderne, presso l'Università di Pavia. Tra le mie passioni, ci sono sport e scrittura. Seguo in particolare ciclismo e pallavolo.

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