Richard Carapaz si conferma il re delle azioni da lontano: il campione olimpico, maglia a pois della Vuelta, ottiene il terzo successo dalla fuga. Sorride Evenepoel, che ipoteca la vittoria finale.

VUELTA, 20A TAPPA: TRIS PER CARAPAZ

Richard Carapaz l’ha fatto ancora: l’ecuadoriano vince la sua terza tappa in questa Vuelta, attaccando da lontano e conquistando il successo sul Puerto de Navacerrada. Si tratta della penultima tappa della corsa a tappe spagnola, 181km con molte salite prima della passerella verso Madrid. I corridori affrontano subito l’ascesa conclusiva (10.3km al 6.8%), per poi proseguire con Puerto de Canencia (7.5km al 4.9%), Puerto de la Morcuera (9.4km al 6.9) e i 10.3km al 6.9% del Puerto de Cotos, con punte al 10% e un tratto in falsopiano verso i 1.856m dell’arrivo al già citato Puerto de Navacerrada. Si forma una nutritissima fuga, con ventisei corridori all’attacco: tra loro Soler (Uae), Carthy (Ef), la maglia a pois Carapaz (Ineos), Dennis e Gesink (Jumbo), Pinot (FdJ), Nibali (Astana), Mäder (Bahrain), Higuita (Bora), Meintjes (Intermarché), Valverde (Movistar) e Polanc (Uae). Dopo qualche schermaglia iniziale, i fuggitivi procedono di comune accordo fino al Puerto de la Morcuera, dove la corsa esplode: Carapaz attacca con Higuita e Meintjes, mentre nel plotone si muove la Movistar per Enric Mas. Lo spagnolo effettua un primo attacco e screma il gruppo dei migliori: crolla Rodriguez che perderà 1’25”, restano in scia invece Ayuso, Hindley, Almeida, O’Connor, Arensman e Remco Evenepoel. Le accelerazioni portano i big a due minuti dai fuggitivi, ma non hanno un seguito neppure sull’ascesa conclusiva. Il gruppo si avvicina alla testa della corsa grazie al lavoro dell’Uae, ma i migliori si marcano e nessuno si muove: attacca invece Carapaz, che stacca Higuita e s’invola verso la terza vittoria di tappa. Un successo che puntualmente arriva, per la maglia a pois di questa Vuelta: Carapaz precede di 8″ Arensman e di 13” il gruppetto con Ayuso e Mas, che guadagnano due secondi su Evenepoel.

VUELTA: EVENEPOEL ASSAPORA IL SUCCESSO FINALE

È la giornata della consapevolezza e delle lacrime di gioia per Remco Evenepoel, che vince il primo grande giro del Belgio dall’era-Merckx e lo fa da predestinato inattaccabile, a 20 anni e 7 mesi. Dominava negli jr, ha dominato in questa Vuelta e domani riceverà l’ambito premio dopo la passerella a Madrid: sul podio con lui Mas (2’05”) e Ayuso (5’08”). Top-10 per Lopez (5’56”), Almeida (7’16”), Arensman (7’56”), Rodriguez (7’57”), O’Connor (10’30”), Uran (11’04”) e Hindley (12’01”). Il miglior italiano nella generale è l’interessante Zambanini (Bahrain), 36° a 1h31’51”. Evenepoel fa sua anche la maglia bianca, la maglia a pois va a Carapaz e la maglia verde a Mads Pedersen. Classifica a squadre vinta, invece, dall’UAE. Premio di supercombattivo ad honorem per Valverde, che si ritira.

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Marco Corradi
31 anni, un tesserino da pubblicista e una laurea specialistica in Lettere Moderne. Il calcio è la mia malattia, gli altri sport una passione che ho deciso di coltivare diventando uno degli Azzurri di Gloria. Collaboro con AlaNews e l'Interista

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