L’arrivo a Madrid, dopo la passerella finale e gli omaggi ai “ritirandi” Nibali e Valverde, ci regala l’ennesima sorpresa della Vuelta: Juan Sebastian Molano beffa Pedersen e il suo capitano Ackermann allo sprint. Ma è il giorno di Remco Evenepoel, che festeggia il successo finale.

VUELTA, 21A TAPPA: MOLANO VINCE A SORPRESA

L’ultima tappa della Vuelta ci regala l’ennesima sorpresa della corsa a tappe spagnola. Quando tutti si aspettavano il duello tra la maglia verde Mads Pedersen e Pascal Ackermann, spunta Juan Sebastian Molano: il colombiano, ultimo uomo del tedesco, precede i duellanti con una grande volata. La passerella di 96.7km da Las Rozas a Madrid, con dieci giri del circuito cittadino nella capitale, viene vissuta a ritmo blando dal gruppo. La prima fase è quella delle consuetudini finali della Vuelta: Remco Evenepoel festeggia e fa la foto di rito con la squadra che l’ha aiutato a vincere, la Quick-Step Alpha Vynil. Nel primo passaggio sul traguardo di Madrid, invece, viene omaggiato Alejandro Valverde: la leggenda spagnola, come Nibali, disputa l’ultima tappa in un grande giro e chiuderà la sua carriera a fine stagione. Dopo questi omaggi dovuti, si può accelerare e iniziano gli attacchi: si muovono Johansen (Intermarché) e Plapp (Ineos), tenuti d’occhio dal gruppo: l’azione si interrompe nell’ultimo giro e iniziano i preparativi allo sprint. Svetta l’Uae, che porta Molano alla sorprendente vittoria di tappa: il colombiano precede Pedersen e Ackermann.

VUELTA: EVENEPOEL FESTEGGIA, LA CLASSIFICA FINALE

Remco Evenepoel può così esultare ed essere incoronato in Plaza de Cibeles, dopo una Vuelta ad alta tensione: oltre agli spaventi causati dal rientro di Roglic, il belga ha dovuto fronteggiare il pericolo-COVID. Lo si vedeva sempre in giro con la mascherina e con un’aria tesa, visti i tanti casi che hanno ridotto il numero dei big nella generale. Ora l’ex calciatore, che vestì in gioventù le maglie di PSV e Anderlecht indossando la fascia da capitano nelle giovanili del Belgio, può festeggiare: la Vuelta è sua, a 20 anni e 7 mesi, sulle orme di Eddy Merckx. Si tratta del primo grande giro belga dopo 45 anni, quando Freddy Maertens vinse proprio la Vuelta davanti a Lasa e Thaler. Sul podio con Remco vanno gli spagnoli Enric Mas (2’02”) e Juan Ayuso (4’57”), di quest’ultimo sentiremo parlare a lungo. Top-10 per Lopez (5’56”), Almeida (7’24”), Arensman (7’45”), Rodriguez (7’57”), O’Connor (10’30”), Uran (11’12”) e Hindley (12’01”).

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Marco Corradi
31 anni, un tesserino da pubblicista e una laurea specialistica in Lettere Moderne. Il calcio è la mia malattia, gli altri sport una passione che ho deciso di coltivare diventando uno degli Azzurri di Gloria. Collaboro con AlaNews e l'Interista

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