Dopo la cronometro che ha sancito il ritorno in vetta per Primoz Roglic, la Vuelta riparte da uno sprint, che premia Jasper Philipsen dopo i tanti podi al Tour. Una caduta fa perdere terreno a molti big.

VUELTA, 2A TAPPA: PHILIPSEN SI PRENDE LO SPRINT

Dopo la cronometro che ha sancito il primato di Primoz Roglic, subito in testa alla Vuelta, la corsa spagnola riparte con la sua prima volata: 166.7km da Caleruega, terra nativa di San Domenico da Guzman (per gli 800 anni dalla morte del fondatore dell’ordine domenicano), a Burgos/Gamonal. Una frazione che viene scandita da una fuga a tre iniziale: Diego Rubio (Burgos-BH), Sergio Martin (Caja Rural-Seguros RGA) e Xabier Mikel Azparren (Euskaltel-Euskadi) vengono inizialmente lasciati fare e poi ripresi a ridosso dello sprint intermedio. Uno sprint in cui Aranburu va all’attacco per guadagnare secondi su Roglic, ma viene sconfitto da Jakobsen, vanificando dunque il suo tentativo.

E poi, si arriva allo sprint vero e proprio, nel quale la Deceuninck-Quickstep sfodera il suo consueto treno per pilotare il rientrante Jakobsen, che solo un anno fa viveva un incidente che ha messo a serissimo rischio la sua vita e la sua possibilità di pedalare ancora. Non vince però il Wolfpack, ma l’Alpecin-Fenix con Jasper Philipsen, che dopo i tanti piazzamenti alle spalle di Cavendish al Tour si sblocca proprio alla Vuelta: il belga precede Jakobsen e Matthews, con Minali ottavo e migliore degli italiani. Una caduta fa perdere trenta secondi a molti corridori: tra loro Schachmann, Carthy e Adam Yates.

La Vuelta ripartirà domani col suo primo arrivo in salita, nei 202.8km da Santo Domingo de Silos al Picon Blanco, una salita durissima: 7.6km al 9.3%, con gli ultimi due km perennemente sopra il 10% e un durissimo tratto finale al 18%. Molti big che hanno perso terreno nella cronometro o nella caduta, su tutti Carthy, Bernal e Landa, potrebbero attaccare Roglic.

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Marco Corradi
31 anni, un tesserino da pubblicista e una laurea specialistica in Lettere Moderne. Il calcio è la mia malattia, gli altri sport una passione che ho deciso di coltivare diventando uno degli Azzurri di Gloria. Collaboro con AlaNews e l'Interista

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