Sfuma la prima vittoria italiana alla Vuelta, ed è bis spagnolo: Jesus Herrada batte allo sprint Battistella a Cistierna, in una frazione che premia i fuggitivi. Il gruppo arriva a 28″, Evenepoel resta leader.

VUELTA, 7A TAPPA: BIS SPAGNOLO CON HERRADA

Sfuma in extremis il successo italiano alla Vuelta: a Cistierna arriva la fuga, ma Samuele Battistella viene beffato allo sprint da Jesus Herrada. La tappa odierna era stata presentata come perfetta per i velocisti, nei 190km con partenza da Camargo: l’unica salita di giornata, il Puerto de San Glorio (22.5km al 5.5%), si concludeva infatti a 70km dall’arrivo. Sei fuggitivi all’attacco: l’italiano Samuele Battistella (Astana) viene affiancato da Harry Sweeny (Lotto), Jesus Herrada (Cofidis), Fred Wright (Bahrain), Omer Goldstein (Israel) e Jimmy Janssens (Alpecin), Il gruppo lascia agli attaccanti un vantaggio massimo di 4’25”, poi inizia a tirare a ritmo sostenuto sulla salita, dove si stacca Goldstein: è la Trek a fare selezione, tentando di staccare Sam Bennett e gli altri velocisti. Un lavoro a metà per la formazione di Mads Pedersen: Hayter e Groves restano in gruppo, la maglia verde e McLay rientreranno in discesa. Il ritmo si abbassa nel plotone, e i fuggitivi sperano: ai -25km il vantaggio è ancora di due minuti e scende sotto il minuto solo a 5km dal traguardo. Il quintetto di testa resiste e si gioca la vittoria di tappa: Fred Wright parte lungo, ma viene superato da Herrada e Battistella, in uno sprint che premia lo spagnolo e mette a nudo l’inesperienza tattica dell’ex iridato U23. Vittoria per la Cofidis e amaro secondo posto per l’italiano, con Wright terzo a precedere Janssens e Sweeny: il gruppo maglia rossa arriva a 28″, regolato da Sam Bennett che allunga nella classifica a punti.

VUELTA: EVENEPOEL LEADER ALLA VIGILIA DELL’ARRIVO IN SALITA

Remco Evenepoel mantiene dunque la maglia rossa e il simbolo del primato, e dovrà difendersi domani. La corsa prevede una frazione durissima, nei 153.4km da La Pola Llaviana ai 1.088m di Collau Fancuaya, con cinque GPM a precedere l’ascesa finale: i corridori affrontano l’Alto de la Colladona (6.4km al 7%), l’Alto de la Mozqueta (6.8km al 6.6%), l’Alto de Santo Emiliano (5.7km al 5.3%) e le salite di Puerto de Tenebreo (5.3km al 6.2) e Perlavia (4km al 7.7% prima di una durissima ascesa di 10.1km all’8.5% di pendenza media e con tratti superiori al 17%. Previsti grandi distacchi.

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Marco Corradi
31 anni, un tesserino da pubblicista e una laurea specialistica in Lettere Moderne. Il calcio è la mia malattia, gli altri sport una passione che ho deciso di coltivare diventando uno degli Azzurri di Gloria. Collaboro con AlaNews e l'Interista

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