Dopo quattro anni, Rafal Majka torna al successo in un Grande Giro. Il corridore polacco dell’UAE Team Emirates si impone nella quindicesima tappa della Vuelta di Spagna con una progressione straordinaria. Infatti sono stati ben 88 i chilometri di fuga condotti in solitaria dall’uomo di fiducia di Tadej Pogacar nell’ultimo Tour de France. Un successo dedicato poi ai figli e al padre scomparso recentemente.

PIAZZATI

Per qualche chilometro a far compagnia allo scatenato Majka ci aveva pensato Fabio Aru. Poi il sardo si è arreso, venendo ripreso dal gruppo di contrattaccanti composto da Steven Kruijswijk (Jumbo-Visma), Geoffrey Bouchard (AG2R-Citroën), Gorka Izagirre (Astana-Premier Tech), Wout Poels (Bahrain Victorious), Andrea Bagioli (Deceuninck-Quick Step), Diego Andres Camargo (EF Education Nippo), Rudy Molard (Groupama-FDJ), Simone Petilli (Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux), Guy Niv (Israel Start-Up Nation), Steff Cras, Maxim Van Gils (Lotto Soudal), Carlos Verona (Movistar Team), Lucas Hamilton, Mikel Nieve (Team BikeExchange), Thymen Arensman, Chris Hamilton, Michael Storer, Martijn Tusveld (Team DSM), Guanluca Brambilla, Juan Pedro Lopez (Trek-Segafredo) e Joe Dombrowski (UAE Team Emirates). Solamente Kruijswijk e Hamilton sono riusciti a resistere poi al ritorno del gruppo maglia rossa, occupando seconda e terza posizione.

MAGLIA ROSSA

Nessun grande sussulto tra i big. Odd Christian Eiking resta leader della classifica generale. L’unico vero squillo arriva da Adam Yates che rosicchia 15″ al resto della concorrenza.

Federico Mariani
Nato a Cremona il 31 maggio 1992, laureato in Lettere Moderne, presso l'Università di Pavia. Tra le mie passioni, ci sono sport e scrittura. Seguo in particolare ciclismo e pallavolo.

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