Colpi di scena nella Vuelta di Spagna: Ion Izagirre conquista la vittoria nella 6a tappa, mentre in testa alla classifica c’è Richard Carapaz che scavalca Primoz Roglic.

Ion Izagirre vince la 6a tappa della Vuelta (fonte profilo Twitter La Vuelta)

Non sarà il nobile Tourmalet, ma il Sallent de Gallego diventa comunque un degno protagonista nella Vuelta di Spagna. La salita lunga 14,5 chilometri fa sorridere due grandi scattisti. Il primo è Ion Izagirre (Astana) che va valere l’esperienza di tante battaglie e si impone tra gli attaccanti di giornata con uno spunto imperioso negli ultimi tre chilometri. Il secondo è Richard Carapaz. Nel giorno della festa Ineos per la vittoria di Tao Geoghegan Hart al Giro d’Italia, l’ecuadoriano si prende la leadership in classifica generale approfittando del passo falso di Primoz Roglic (Jumbo Visma). Insomma una giornata memorabile per la corazzata inglese.

IL FILM DELLA TAPPA

Partenza da Biescas e traguardo posto ad Aramon Formiga per un totale di 146,6 chilometri. Il percorso è davvero impegnativo come certificato dai tre i GPM di giornata. Si inizia con i 6,5 chilometri al 5% dell’Alto di Petralba, seguiti dal Puerto de Cotefablo e dalla salita finale del Sallent de Gallego. Nei primi chilometri prende forma una fuga composta da un gruppo piuttosto consistente. Questi i componenti dell’attacco da lontano: Gorka e Ion Izagirre (Astana Pro Team), Mattia Cattaneo (Deceuninck-Quick Step), Sergio Henao (UAE-Emirates), Guillame Martin (Cofidis), Georg Zimmermann (CCC Team), Carlos Verona Quintanilla (Movistar), Rui Costa (UAE-Emirates), Julen Amezqueta (Caja Rural-Seguros), Rob Power (Team Sunweb), Michael Valgren (NTT Pro Cycling), Dylan Van Baarle (Ineos-Grenadiers), Michael Woods (EF Pro Cycling), Quentin Jaruegui (AG2R La Mondiale), Oscar Cabedo (Burgos-BH), Michael Storer (Team Sunweb), Victor Lafay, Pierre Luc Perichon (Cofidis), Jasha Sutterlin (Team Sunweb), Jonathan Hivert (Total Direct Energie), Remy Cavagna (Deceuninck-Quick Step, Magnus Cort Nielsen (EF Pro Cycling) e Jorge Arcas (Movistar). La maglia rossa e gli altri uomini di classifica non riescono a ricucire subito e il gap si allarga a 3 minuti. Negli ultimi chilometri aumentano gli scatti in testa e nel gruppo. Nella discesa precedente la salita decisiva si muove Gorka Izagirre, che vede annullato il suo allungo solo sulle rampe iniziali del Sallent de Gallego. Tuttavia ai meno tre attacca l’altro Izagirre, Ion, che fa il vuoto e conquista il successo. Tra i big si intuisce rapidamente che non è la giornata migliore di Primoz Roglic. Lo sloveno, leader della classifica generale, prima resta lontano dalle prime posizioni quando il gruppo si fraziona e poi accusa una crisi nel finale e perde terreno prezioso. Non ne approfitta Daniel Martin che cede sulle ultime rampe. Ne approfitta Richard Carapaz, bravo ad accelerare insieme a Marc Soler (Movistar) guadagnando su tutti gli avversari. Ora il vincitore dello scorso Giro d’Italia è in maglia rossa con 18″ su Hugh Carthy, 20″ su Martin e 30″ su Roglic.

Federico Mariani
Nato a Cremona il 31 maggio 1992, laureato in Lettere Moderne, presso l'Università di Pavia. Tra le mie passioni, ci sono sport e scrittura. Seguo in particolare ciclismo e pallavolo.

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