Nel primo anno del karate alle Olimpiadi, Luigi Busà si fa strada fino alla medaglia d. Un successo dal valore storico: la medaglia del Gorilla d’Avola è infatti la 37° per l’Italia, che batte in questo modo il proprio record di podi raggiunti in una singola Olimpiade!
OLIMPIADI TOKYO 2020, KARATE: ITALIA SUL PODIO ALLA PRIMA STORICA VOLTA!
Un karateka italiano a Tokyo. Sembra il titolo di una vecchia commedia all’italiana, ma non è così: Luigi Busà vince la medaglia d’oro nella terra natia del karate. Un successo straordinario, con una doppia valenza storica: da un lato, è la prima volta che questa arte marziale sbarca alle Olimpiadi. Dall’altro, più significativo per noi, è un successo che regala all’Italia il record di medaglie conquistate in una singola edizione dei Giochi. Superate infatti le edizioni di Los Angeles 1932 e Roma 1960, entrambe chiuse con un bottino di 36 podi raggiunti.
Già nelle qualificazioni Gigi mette in chiaro il suo obiettivo, ma le cose si complicano: dopo una facile vittoria per 5-0 nel primo match del girone, incappa nel forte kazako Azhikanov. La tattica di studio del Gorilla d’Avola gli si ritorce contro, portandolo ad una sconfitta per 2-0.
Sono gli ultimi due match a decidere il passaggio del turno e l’approdo in semifinale, con la certezza di medaglia: sotto di 2-1 a 8 secondi dal termine del match, Luigi trova una vittoria al cardiopalma con senshu contro il tedesco Bitsch.
L’ultimo match del suo gruppo, decisivo, è con l’amico dell’Azerbaijan Aghayev, battuto per 3-1 in un match gestito in maniera estremamente intelligente.
Non c’è gara in semifinale, vinta con un agevole 3-0 (triplo yuko) contro l’ucraino Horuna, che riporta Gigi nuovamente di fronte al suo amico Aghayev: una finale tiratissima tra i due top mondiali del karate, ma come ai gironi è ancora Luigi ad avere la meglio, vincendo 1-0. Un trionfo meritatissimo e che segna la storia del karate.
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