La sprint tecnica classica ci regala un fantastico argento: Federico Pellegrino compie un’impresa e chiude al 2° posto alle spalle di Klaebo, battendo in volata il russo Bolshunov! Il racconto della sua gara.
Fonte: profilo Facebook Pellegrino
OLIMPIADI INVERNALI 2018: L’IMPRESA DI FEDERICO PELLEGRINO, È ARGENTO!
Maledetta alternanza olimpica. L’abbiamo pensato tutti, quando abbiamo notato che per il regolamento a cinque cerchi in questi Giochi Olimpici invernali di PyeongChang 2018 non ci sarebbe stato spazio per quella sprint a tecnica libera che è diventata da tempo il terreno di caccia di un Federico Pellegrino sempre più strepitoso e dominante: solo la tecnica classica in Corea del Sud, una disciplina nella quale l’azzurro ha ottenuto qualche podio, ma il norvegese Klaebo è risultato semplicemente imbattibile in stagione. ”Difficile andare a medaglia per Chicco”, dicevano tutti, e invece l’azzurro ha macinato prestazioni di valore su prestazioni di valore nei vari turni, passando agevolmente alle fasi finali, dominando il suo quarto finale e poi compiendo un’autentica impresa in semifinale: un tabellone disegnato in maniera assurda aveva messo di fronte a Federico Pellegrino tutti i più forti della disciplina, da Bolshunov a Panzhinsky a Peterson a Golberg a Klaebo, e sembrava impossibile passare il turno. E invece, ecco un Chicco superlativo, capace di stare in scia del campione norvegese e qualificarsi autorevolmente alla finale, sognando una medaglia.
E poi, l’atto conclusivo verso il podio olimpico. Bolshunov, il sorprendente Hakola, Svensson, Golberg e Klaebo gli sfidanti dell’azzurro, aiutato da dei materiali perfetti (a differenza di quelli del povero Maicol Rastelli, che aveva sfiorato la qualificazione dai quarti, crollando nel finale) e da una classe superlativa: una classe che gli consente di gestirsi al meglio senza seguire il ritmo assurdo imposto inizialmente dal russo Bolshunov e credere nei propri mezzi, che gli consentono di rimontare nel finale e battere proprio l’atleta OAR (Olympic Athletes from Russia) in volata per la medaglia d’argento. L’oro era ormai irraggiungibile ed era andato al superlativo norvegese Johannes Klaebo, bravo a fare la differenza e staccare tutti in salita, facendo letteralmente il vuoto: oro Klaebo, argento Pellegrino in una tecnica non sua e bronzo Bolshunov. Seconda medaglia di giornata per l’Italia, gli azzurri volano a 3 medaglie (1 oro, 1 argento, 1 bronzo) grazie alla strepitosa prestazione dell’atleta valdostano.
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