Pattinaggio Mondiali 2018. Guignard-Fabbri delusi dal punteggio della short dance. Le parole degli atleti dopo la gara.
Delusione per il punteggio della short dance nelle parole di Charlène Guignard e Marco Fabbri agli ISU World Figure Skating Championships di Milano 2018. Le impressioni degli atleti raccolte dalla nostra inviata Giulia Cannarella.
PATTINAGGIO MONDIALI 2018, GUIGNARD-FABBRI: “PENALIZZATI DAL PANNELLO TECNICO”
Charlène Guignard, Marco Fabbri, siete contenti del risultato? Alla fine della performance sembrava che vi aspettaste qualcosa di più dal punteggio dei giudici…
Charlène Guignard: “Sì, noi della nostra performance siamo contenti, non avremmo potuto fare di meglio. E ci siamo anche divertiti molto, è stato proprio bello. Poi il punteggio non era quello che ci aspettavamo.”
Marco Fabbri: “Non tanto in senso assoluto, perché non è neanche un brutto punteggio, siamo comunque tra i primi nove. Il problema è che in una gara dove c’è stato un pannello tecnico di manica molto larga noi ci siamo ritrovati a prendere dei livelli “bruttini” o comunque non in linea con la tendenza della gara, e un punteggio che può anche essere buono in senso assoluto non lo è in senso relativo. La delusione c’è, questo non lo possiamo negare.”
Voi arrivate dopo l’esperienza olimpica, che è un’esperienza carica di energia ma anche di pressione. Dal punto di vista del pubblico, gareggiando in casa avete sentito più pressione o più carica?
Marco Fabbri: “Secondo me dipende da come i pattinatori lo percepiscono: ci sono alcuni che quando hanno tanto supporto dal pubblico sentono più pressione e si sentono più bloccati, sentono che hanno delle responsabilità extra. Nel nostro caso pattinare davanti al pubblico di casa ci dà molta carica: in generale, quando abbiamo un pubblico amico pattiniamo meglio e anche oggi le sensazioni sul ghiaccio sono state molto buone.”
Nel vostro caso, vedendovi avevate proprio l’aria contenta di quello che stavate facendo…
Charlène Guignard: “Lo eravamo veramente! Il programma in sé lo abbiamo vissuto bene: con un pubblico così che ci ha spinto è stato proprio bello per noi pattinare. Infatti eravamo soddisfatti della nostra performance… Prima di vedere il punteggio.”
Come vi preparate per la prossima gara?
Marco Fabbri: “Anche da questo punto di vista siamo abbastanza tranquilli, perché di solito quando siamo arrabbiati pattiniamo anche meglio! (ride) Anche alle Olimpiadi non siamo riusciti a pattinare la short come avremmo voluto, c’è stata soprattutto una sbavatura abbastanza grossa che ci ha fatto perdere punti, e quindi c’era delusione dopo PyeongChang per la performance. Abbiamo usato comunque quella rabbia in modo positivo. Oggi è un altro tipo di rabbia, perché la performance è andata molto bene anche se non abbiamo ottenuto quello che avremmo sperato dal pannello tecnico. Bisogna distinguere tra giudici e pannello tecnico: dai giudici non siamo stati pagati male. Non credo che abbiamo pattinato peggio a livello tecnico rispetto a coppie che sono arrivate oltre il ventesimo posto e non si sono neanche qualificate.”
Rispetto ad altre gare, tra le coppie voi siete molto più rilassati. In altri pattinatori tutta questa amicizia non si vede…
Marco Fabbri: “Dipende molto anche dal carattere delle persone, noi in generale siamo due persone socievoli. Non tutti vivono le gare allo stesso modo: c’è chi preferisce chiacchierare, c’è chi preferisce rimanere nel suo mondo. Dipende anche dalle gare: magari in una anche tu, senza motivo, senti di più l’agitazione e quindi sei un po’ meno aperto e socievole, mentre in altre gare ti senti più rilassato e ti viene di più da chiacchierare e scherzare.”
ULTIME NOTIZIE SPORTIVE AGGIORNATE SU AZZURRI DI GLORIA
News di sport a cinque cerchi tutti i giorni sul nostro sito.
Scopri tutte le ultime notizie di pattinaggio di figura anche sui nostri social: Facebook,Twitter, Instagram, YouTube e Google +.