(foto di copertina: pagina Facebook ufficiale Federugby)
Il Mondiale di Rugby in terra francese si apre in maniera positiva per l’Italia che regola la Namibia con un netto 52-8, portandosi provvisoriamente in testa al proprio raggruppamento che comprende, tra gli altri, i padroni di casa transalpini e gli iconici All Blacks neozelandesi.
Allo Stade Geoffrey-Guichard di Saint-Etienne, avvolti da un caldo in certi momenti asfissiante, gli azzurri di Mister Kieran Crowley danno vita ad un primo tempo combattuto e a tratti poco convincente, rimettendosi poi in careggiata nella seconda frazione quando dilagano.
Il match inizia subito in salita per l’Italia, con la Namibia che metta la freccia con il calcio piazzato di Swanepoel. L’Italia risponde però quasi immediatamente con Allan che calcia tra i pali il piazzato per il provvisorio 3-3. La prima meta tricolore giunge all’11’ con Lorenzo Cannone che porta avanti gli azzurri per la prima volta. Il successivo calcio piazzato realizzato da Allan porta l’Italia sul 10-3. Pochi minuti dopo, un’altra meta, questa volta a firma Garbisi porta l’Italia sul 15-3.
Da questo momento, però, la selezione azzurra comincia a commettere alcuni errori di troppo, probabilmente dovuti alla voglia di chiudere in fretta la pratica. Di tutta risposta la Namibia si rifà sotto, riuscendo così ad accorciare prima della fine del tempo sul 17-8.
Il secondo tempo, invece, inizia con un’Italia più concentrata e maggiormente attenta a rifinire le proprie azioni con velocità di pensiero e precisione tecnica. Al 46′, infatti, giunge la meta di Dino Lamb per il 24-8. Immediatamente dopo la meta sono arrivate le prime sostituzioni per l’Italia con gli innesti di Page-Relo, Zuliani e Bruno.
La stella azzurra di Ange Capuozzo, invece, si accende al 55′ con una splendida meta a concludere una grande corsa. La svolta per lui si è verificata quando Crowley ha deciso di spostarlo nella posizione di estremo, mettendo fine ad un match fino a quel momento anonimo per la punta di diamante dell’Italia. Le ultime tre mete di giornata, con una Namibia ormai incapace di reagire alla continua pressione degli azzurri, sono poi giunte tra il 73′ e l’82’, rispettivamente con Faiva, Zuliani e Odogwu. Gli ultimi punti del match li segna ancora una volta Allan, con un perfetto calcio fra i pali che sigilla il punteggio finale sul 52-8. Le 7 mete finali valgono anche il punto extra in classifica, oltre alla vetta momentanea nella Pool A.
Prossimo appuntamento il 20 settembre, all’Allianz Riviera di Nizza contro l’Uruguay per la seconda sfida del girone eliminatorio. Sullo sfondo resta da affrontare la favorita Francia, oltre alla Nuova Zelanda, già battuta dai transalpini per 27-13 davanti agli 80 000 dello Stade De France.