MILANO, dai nostri inviati Giorgio Di Misa e Marco Corradi
Quest’oggi, presso la Terrazza Martini di Milano, la FISI ha omaggiato i suoi campioni e gli atleti che hanno conquistato medaglie ai Mondiali: tanti big presenti, da Dominik Paris a Dorothea Wierer, passando per Vittozzi, Goggia e non solo. Il resoconto dell’evento.
FISI MEDIA DAY: L’OMAGGIO AI CAMPIONI DEGLI SPORT INVERNALI
Trentuno medaglie mondiali, con 10 ori, 12 argenti e 9 bronzi. Tre CdM generali che diventeranno cinque, tre Coppe di specialità, 134 podi e 54 vittorie in Coppa del Mondo. La grandissima stagione di Dominik Paris, il duello ”intestino” tra Lisa Vittozzi e Dorothea Wierer, il fantastico 2018-19 del biathlon e non solo: la FISI, durante il suo Media day alla Terrazza Martini (Milano), ha celebrato la fantastica stagione che si è appena conclusa, con un occhio particolare ai medagliati nei vari Mondiali. Erano presenti Dominik Paris, Sofia Goggia, Simon Maurberger, Lara Della Mea, Irene Curtoni (sci alpino), Federico Pellegrino, Francesco De Fabiani (sci di fondo), Emanuel Perathoner, Omar Visintin, Michela Moioli (snowboard), Lukas Hofer, Dominik Windisch, Lisa Vittozzi e Dorothea Wierer (biathlon).
Tantissimi campioni, che sono stati elogiati dal presidente Flavio Roda: ”Ringrazio tutti gli atleti. Se la FISI è cresciuta tanto, il merito è dei loro successi, del loro impegno e della loro serietà. La cosa più importante è questa: risultati importanti, che arrivano da atleti dalla faccia pulita che lavorano per onorare la Federazione, l’Italia e lo sport, e sono il frutto di investimenti mirati. Credo che l’Italia meriti le Olimpiadi, Milano-Cortina ha tutti i requisiti per vincere”. E Cortina, che attende le ispezioni del CIO (come ha confermato Carlo Mornati, esponente del CONI), sarà importante nel 2021, quando ospiterà i Mondiali di sci alpino: Valerio Giacobbi, ad di Cortina 2021, ha consegnato un riconoscimento (uno scoiattolo di legno, simbolo di Cortina) ai campioni dello sci. Era presente anche l’ad di Techdow Pharma Giorgio Foresti, che ha lanciato il progetto Talent Team, un progetto-giovani negli sport invernali in vista delle Olimpiadi di Pechino 2022. Il motto? ”Senza sacrificio, nessuna ricompensa”: derivato dal nome dell’azienda in lingua cinese, ed esemplificativo dello spirito azzurro.
FISI MEDIA DAY: LE DICHIARAZIONI DEI PROTAGONISTI
I nostri inviati hanno realizzato svariate interviste che potrete presto leggere su ”Azzurri di Gloria”, ma intanto vi riportiamo le parole dei campioni azzurri all’evento odierno. Si parte con Dominik Paris, che esprime un pizzico di rammarico per quella CdM di discesa sfiorata, oltre alla gioia per i successi in Super-G: ”Si può sempre fare meglio, gli atleti non si accontentano mai: ho realizzato il sogno di vincere l’oro mondiale in Super-G ed è stato emozionante, mentre in discesa ho sbagliato tre gare a inizio stagione e ho visto svanire la Coppa di specialità. A Kitz e sulla Stelvio sono andato forte grazie al mio coraggio, ma quando sono in forma posso andare forte su ogni pista: conta tanto capire i punti-chiave, dove si può spingere al massimo. Ci riesco con l’esperienza”.
Sofia Goggia, invece, racconta la sua annata anomala: ”La mia è stata una stagione anomala, infortunarsi a una settimana dall’esordio a Soelden non è stato bello. Ero a un bivio, mi avevano detto che ci volevano tre mesi per rimettere gli sci, e ho anticipato i tempi per essere pronta ai Mondiali: il 10 gennaio mi stavo allenando, con qualche difficoltà, quindici giorni dopo ero in gara a Garmisch e poi mi sono giocata le mie carte ad Are. Il gigante? Vorrei farlo anche l’anno prossimo, serve per andare forte nella velocità. Partirò indietro, dal 40 al 45, visto che non ho ottenuto i 500pti quest’anno, ma non voglio abbandonare una disciplina che mi ha dato tanto”.
Sono intervenuti anche Federico Pellegrino e Michela Moioli, autori di ottime stagioni: l’oro di PyeongChang inizierà ad esercitati nel gigante parallelo, e chissà che non possa gareggiarci in un futuro remoto, mentre Pellegrino continuerà a battagliare nelle sprint perchè ”se pensassi che non si può battere Klaebo, non gareggerei neppure”. Tutti gli occhi, però, erano puntati sul biathlon: un movimento con 2mila atleti che ha visto Lisa Vittozzi e Dorothea Wierer giocarsi la CdM generale, e ha festeggiato il doppio oro iridato di Wierer e Windisch. Interessanti, in particolare, le parole di Doro: ”Ho cominciato bene la stagione, all’inizio c’era un po’ di pressione perchè ero subito in giallo, ma sapevo di non dover inseguire nessuno e ho gestito la mia stagione. Sono migliorata sugli sci, e da gennaio in poi non ho avuto percentuali altissime al tiro. Ci alleniamo duramente: 200 ore di tiro nella pre-season, 15mila colpi all’anno. Qual è il nostro segreto? Siamo una bella squadra, conosciamo i nostri pregi e difetti e ormai siamo una famiglia. Lo staff è perfetto e sa come gestirci, quando le cose vanno bene e quando non funzionano. Possiamo confermarci”.
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