La campionessa italiana di short track tuona sui social contro la Federazione Italiana Sport del Ghiaccio (FISG). I problemi sorti a Pechino 2022 non sono stati risolti e ora Arianna Fontana parla di “fiducia irrecuperabile verso lo staff”, mettendo a serio rischio la sua partecipazione a Milano Cortina 2026.

Fonte Foto: www.fisg.it

AGGIORNAMENTO – La risposta della Federazione non si è fatta attendere. Sul sito ufficiale si possono leggere le dure parole che condannano la decisione di Arianna Fontana. In una lunga nota la FISG dice di aver tentato in ogni modo, lavorando col CONI, di risolvere la situazione, sostenendo i costi di allenamento della campionessa a patto che prendesse parte alle competizioni internazionali con la Nazionale italiana, accompagnata a bordo ghiaccio dal proprio tecnico durante le gare individuali e dal tecnico federale nelle gare a squadra. 

In merito all’episodio dei Giochi di Pechino si specifica come ci sia stata la completa e immediata partecipazione della Federazione e che in ogni caso la Procura Federale e la Procura Generale del CONI abbiano recentemente archiviato il tutto. Infine, in collaborazione con la società di appartenenza dell’atleta (Icelab), è stata garantita dalla FISG una somma di 200mila euro a sostegno della preparazione dell’azzurra, che però chiede molto di più. 

La rottura è totale. La Federazione in chiusura fa sapere che non accetterà ulteriori attacchi o provocazioni dalla pluricampionessa. Spiega come ci sia il massimo rispetto per l’atleta e per quante medaglie ha vinto, ma ora ci sia in gioco professionalità e valori più profondi.

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Il mondo dello short track subisce un duro colpo. Arianna Fontana, tramite il suo profilo Instagram, ha pubblicato oggi un lungo post dove si sfoga nei confronti della Federazione Italiana Sport del Ghiaccio (FISG). Nulla è ancora ufficiale, ma si parla di una possibile rottura definitiva dopo le parole usate dalla campionessa sui social.

Tutto è cominciato nel 2014, ed è diventato noto al pubblico durante le Olimpiadi Invernali di Pechino 2022, dove Fontana si era lamentata di alcuni membri del team, accusati di averla “sabotata” durante gli allenamenti facendola cadere di proposito per causarle un infortunio. Questo ha portato a una forte spaccatura che la FISG e il Coni non sono riusciti a sanare. Nel lungo post la campionessa ringrazia tutti e usa parole forti, dicendo di non condividere il modo in cui la Federazione ha gestito il problema.

Arianna è la più medagliata di sempre ai Giochi Olimpici, e questo “anno sabbatico” forzato non è stato per niente voluto, anzi, l’azzurra scrive: “non ho gareggiato perché non posso giustificare di gareggiare per una federazione che condona comportamenti e decisioni dannose nei miei confronti”.

La palla passa alla FISG, ma le parole di Fontana sono chiare, la fiducia nei confronti dello staff tecnico e federale è “irrecuperabile”, e il riferimento a Salt Lake City e agli Stati Uniti fa presagire un possibile cambio di bandiera verso il paese natale del marito-allenatore Anthony Lobello. Il pensiero va subito a Milano Cortina 2026, dove potremo vedere Arianna Fontana vestire la bandiera a stelle e strisce piuttosto che il tricolore.

(fonte immagine di copertina: pagina Facebook Fisg)

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