Prima giornata di finali dei Mondiali di short track a Rotterdam: dopo aven ben figurato nelle batterie di ieri, l’Italia non riesce ad imporsi, non arrivando mai a podio.
MONDIALI DI SHORT TRACK, AZZURRI NON PROTAGONISTI NELLE PRIME FINALI
Le batterie di ieri avevano acceso la speranza un po’ in tutti ma, almeno oggi, i tifosi azzurri di short track restano a bocca asciutta: si chiude senza podi la prima giornata di finali ai Mondiali di short track a Rotterdam.
Un risultato senza dubbio strano, considerando la competitività della nostra squadra (specialmente in campo femminile) e le ottime premesse di ieri, quando l’eterna Arianna Fontana era riuscita a qualificarsi in tutte e tre le distanze in cui era impegnata (500, 1000 e 1500 m). Nella distanza più lunga aveva ben figurato anche Andrea Cassinelli, approdando in semifinale tramite ripescaggio, mentre Tommaso Dotti e Lucia Peretti si sono dovuti arrendere subito alle batterie.
Oggi però le cose sono girate in maniera differente: Arianna sfiora soltanto il podio nei 1500, arrivando quarta in una gara vinta dalla rivale Elise Christie, grande assente agli Europei di Torino di gennaio. Nulla da fare nei quarti di finale dei 500 m invece: una caduta compromette irremidiabilmente la gara del talento azzurro, lasciandola fuori dalle semifinali.
Con le finali dei 1000 m che si terranno domani, i nostri sogni di gloria erano tutti riposti nella staffetta femminile, che tante gioie ci ha regalato agli Europei e in Coppa del Mondo e in cui Arianna e Lucia erano affiancate da Cecilia Maffei e Martina Valcepina. Ma la nuvola nera non si toglie dalle teste delle nostre atlete: l’Italia cade, tirando giù le pattinatrici cinesi e incappando perciò in una squalifica che, insieme al penultimo posto in semifinale di Cassinelli nei 1500, chiude una giornata decisamente da dimenticare per lo short track italiano.
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