Comunicate dal Grand Slam Board Director dell’ITF altre sanzioni al numero uno italiano per il comportamento agli scorsi US Open. Potrebbe saltare due tornei del Grande Slam.
Il lupo perde il pelo, ma non il vizio. Finora Fabio Fognini non ha sconfessato questo detto. Peli persi tanti, perché 30 primavera non sono una sciocchezza, e predisposizione alla furia agonistica. Ma l’ultimo misfatto nella Grande Mela gli è costato più delle precedenti e continua a costargli. Anche mentre si trova dall’altra parte dell’Oceano ed è pronto a sfidare Rafa Nadal negli ottavi dell’Atp di Shanghai.
Fabio Fognini, 30 anni, è stato espulso agli scorsi US Open per condotta antisportiva
Ulteriori sanzioni
A inizio settembre Fabio Fognini è stato sospeso dagli organizzatori degli US Open per gli insulti rivolti alla giudice di sedia Louise Engzell, durante il match di primo turno perso contro il connazionale Stefano Travaglia. A quella pena, il Grande Slam Board Director dell’ITF ha aggiunto altre sanzioni nei confronti del tennista taggiasco, ritenuto colpevole di gravi violazioni, di comportamento aggravato e condotta contraria all’integrità del gioco. A Fognini è stata comminata una multa di 96mila dollari (in aggiunta a quella di 24mila dollari già pagata a New York) che potrà essere ridotta a 48mila se non commetterà ulteriori gravi infrazioni nei tornei del Grande Slam fino a tutto il 2019 compreso. Il numero uno italiano verrà sospeso da due grandi tornei (uno dei quali dovrà essere quello degli Us Open) se commetterà altre gravi infrazioni nei tornei dello Slam fino a tutto il 2019. Infine qualora, durante questo periodo, fosse responsabile di altre gravi infrazioni, allora la pena verrebbe reintegrata con l’aggiunta di ulteriori penalità.
Domani Fabio Fognini sfiderà Rafa Nadal negli ottavi di finale del torneo Atp di Shanghai
Fabio incassa
La decisione del Board è stata accettata da Fabio, che ha deciso di non ricorrere in appello. Il talento taggiasco si dice pentito per il proprio comportamento ed è convinto di riuscire a comportarsi come si deve. Solo così potrà ottenere la riduzione della pena pecuniaria e soprattutto evitare la sospensione nei tornei dello Slam. Dagli States in avanti, in effetti, non ha sgarrato. E in campo ce la sta mettendo tutta. Finale a San Pietroburgo, ottavi a Pechino (k.o. con Alexander Zverev) e soprattutto ottavi ancora da giocare (e in programma domani) a Shanghai contro un certo Rafa Nadal. Una bella vetrina. Difficile che possa scappare la sorpresa (lo spagnolo è avanti 9 a 3 nei precedenti). I tifosi di Fabio ci credono e soprattutto sperano che il loro pupillo possa perdere qualche vizio dopo il fattaccio americano.
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