Dopo due Olimpiadi sfortunate e l’oro a squadre di Londra 2012, Mauro Nespoli corona il suo sogno a cinque cerchi: l’arciere azzurro è argento nel tiro con l’arco maschile. Il coronamento di un percorso da campione a Tokyo 2020.

Mauro Nespoli
Mauro Nespoli (FONTE: Reuters / Clodagh Kilcoyne)

OLIMPIADI TOKYO 2020: MAURO NESPOLI ARGENTO NEL TIRO CON L’ARCO

Il sogno di un giovane bambino che adorava il cartone animato di Robin Hood, è diventato realtà. Da una vita Mauro Nespoli sognava la sua medaglia olimpica, un sogno che aveva raccontato anche ad Azzurri di Gloria nel nostro incontro a Voghera e nelle interviste durante “Minuti di Gloria”, il nostro programma radiofonico, e ora quel sogno è realtà. Con un torneo strepitoso, “The Nesp” (il suo nickname su Instagram) ottiene una medaglia da vero e autentico campione ed è argento nella prova individuale. E dire che il Ranking Round di Mauro non era stato esaltante e ci aveva fatto preoccupare, portandolo al 24° posto con 658pti sui 720 a disposizione.

I turni a eliminazione diretta, però, sono tutt’altra cosa. Servono concentrazione e grande forza d’animo, caratteristiche che Mauro possiede da vendere. Il 33enne di Voghera sconfigge agevolmente lo sloveno Ravnikar nel primo turno, poi elimina uno scoglio complicato nei 16mi: il kazako Gankin, 9° nel ranking round, viene eliminato col punteggio di 6-2 e con cinque “dieci” su nove frecce. Ottavi conquistati, contro un altro atleta di alto livello: il brasiliano D’Almeida viene battuto a suon di dieci col punteggio di 6-0. Nei quarti ecco il tedesco Unruh, che ha eliminato due scogli durissimi come il sudcoreano Kim Je Deok e il canadese Duenas: il primo set si conclude con un pareggio (28-28), Mauro si innervosisce e compromette il secondo set con un “sette” iniziale. Unruh si porta sul 3-1, ma Nespoli trova due dieci e indirizza il terzo set, vincendolo col punteggio di 29-28: 3-3 e tutto da rifare. Il quarto set è una sinfonia: il vogherese lo vince, poi sfrutta l’errore del rivale nell’ultima freccia del set conclusivo (un 8) per pareggiare e ottenere il punto che vale le semifinali, sconfiggendo Unruh con un 6-4 complessivo.

Semifinali sorprendenti, perchè Tang (Taipei) ha sconfitto il favoritissimo Kim Woo-jin in una sfida pazzesca, a suon di dieci a raffica: Mauro deve affrontare dunque un assoluto underdog, ma non si scompone. Il primo set è vinto col punteggio di 29-27 e un ultimo dieci che polverizza la telecamera posta a centro bersaglio, il secondo è perso: tutto da rifare, ma l’azzurro non vuole saperne di fermarsi ad un passo dal suo sogno olimpico. Mauro Nespoli domina il terzo e il quarto set, a suon di dieci e di frecce tirate a velocità assurde (223km/h) e vola alla finalissima col punteggio di 6-2. Una finalissima che rappresenta il suo sogno, e che lo vede sfidare a 33 anni il turco Mete Gazoz, classe ’99. Il primo set è azzurro: Mauro Nespoli lo vince con un ottimo 29-26, poi rintuzza la reazione del 22enne e pareggia nel secondo. 3-1 italiano e Mauro avrebbe in pugno anche il terzo set, perchè Gazoz chiude con un otto: “basterebbe” un dieci per pareggiare, arriva un nove. 3-3 e tutto da rifare, con un vibrante quarto set che finisce in parità (29-29): si decide tutto nell’ultimo, e la tensione gioca un brutto scherzo a Mauro Nespoli. Un otto nella serie conclusiva regala di fatto la vittoria a Gazoz, che con 29pti vince la medaglia d’oro a 22 anni e col punteggio di 6-4: lo fa imitando la vittoria di Marco Galiazzo ad Atene 2004, da giovanissimo, e regalando la prima vittoria nel tiro con l’arco alla Turchia.

Per Mauro Nespoli uno strepitoso argento, ma resta l’amaro in bocca per quei due otto che hanno di fatto indirizzato la sfida. Oro a Gazoz, argento a Nespoli e bronzo al giapponese Furukawa, che batte Tang nella finalina. L’Italia sale a 23 medaglie: due ori, otto argenti, tredici bronzi. Con un argento e due bronzi da questo sabato a cinque cerchi.

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Marco Corradi
31 anni, un tesserino da pubblicista e una laurea specialistica in Lettere Moderne. Il calcio è la mia malattia, gli altri sport una passione che ho deciso di coltivare diventando uno degli Azzurri di Gloria. Collaboro con AlaNews e l'Interista

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