“E’ ancora troppo presto per poter dire con certezza quali saranno le precauzioni da poter usare alle prossime olimpiadi”. Sono le parole del presidente del comitato olimpico internazionale Thomas Bach alla conferenza stampa OMS / IOC. A Bach è stato chiesto come potranno essere gestiti tutti i contatti fisici coinvolti nello sport alle Olimpiadi del prossimo anno, dato che non esiste ancora un vaccino in vista per Covid-19.
Il presidente del comitato olimpico ha risposto che al momento è ancora molto difficile fare previsioni: “Siamo a un anno e due mesi da questi giochi. Prenderemo tutte le decisioni necessarie al momento giusto, basandoci sui consigli dell’OMS, discutendoli nella nostra task force congiunta. Penso che nessuno in questo momento possa davvero dare una risposta affidabile su come sarà il mondo nel luglio 2021. Quindi dobbiamo essere vigili e dobbiamo essere pazienti, allo stesso tempo, in modo da prendere le giuste misure per assicurare la partecipazione sicura di tutti ai giochi “.
Come sappiamo sia il Comitato olimpico internazionale che quello Tokyo 2020, hanno messo in campo nuove task force per organizzare, con uno slittamento di un anno, il più grande evento del calendario internazionale. In linea generale si dovrebbe seguire quanto già deciso per il 2020, con in più una task force che si occuperà delle misure sanitarie contro il Covid-19. Si è parlato inoltre, di accorpare in un unico evento di apertura e uno di chiusura, le cerimonie dei giochi olimpici e paralimpici, come ha detto lo stesso Yoshiro Mori, presidente del comitato organizzativo.