Basket serie A1, da stasera prendono il via le semifinali. Dopo i quarti, sono uscite dai giochi Cremona, Varese, Cantù predenti la serie per 3-0 contro Venezia, Brescia e Milano, mentre Avellino esce dopo Gara4 contro Trento ed è un addio molto doloroso e, sicuramente, porterà delle riflessioni in casa irpina, visti gli ingenti investimenti anche solo per i play-off (Adua e Renfroe).
Varese lotta, ma non basta: Brescia è esperta e tattica
Dopo Gara3, la serie si conclude per 3 a 0 a favore di Brescia, che batte Varese a Masnago per 69 a 64, dopo un overtime, successivo alla rimonta operata, tra il terzo e il quarto periodo, dagli uomini di coach Diana. Non bastano un Avramovic, finalmente cresciuto e consapevole dei suoi mezzi, da ben 24 punti e un Cain (da confermare assolutamente assieme a tanti per Varese), da doppia-doppia, ovvero 12 punti e 14 rimbalzi. Brescia ritrova Moore nelle rotazioni e, di conseguenza, i suoi 17 punti e la sua energia, oltre al solito Michele Vitali da 14 punti, ma anche 10 rimbalzi, per una splendida doppia-doppia. Ottima però la stagione per Caja e ragazzi, usciti tra i cori e gli applausi del pubblico. Da stasera, Brescia se la vedrà con Milano.
Cantù ancora in vacanza, Milano va in semifinale
Cantù ha, almeno in parte, abbandonato la sua energia e intensità combattiva e soccombe a Milano anche in Gara3 per 65 a 74, nonostante un’ ottima rimonta (27 a 43 al 20′). Cantù è solo Culpepper (da confermare come il grosso della squadra e staff), con 18 punti, mentre Milano è Goudelock con 24 punti e un promettente 6/9 da tre punti. Per Milano, ora, si fa davvero dura e contano le motivazioni che, durante la stagione, spesso, sono mancate. Un applauso a coach Sodini e a tutta Cantù (chissà dove andrà Burns).
La Vanoli ha finito la benzina e Venezia passeggia
La squadra di Sacchetti ha esaurito la riserva di benzina e Venezia la travolge con il suo bolide per 99 a 72, in una gara senza mai storia che vede, lo stesso, un trionfo per i ragazzi della Vanoli, in particolare DJO, Martin e Travis Diener (tutti e tre ai saluti?), ma soprattutto segna l’ultima partita di basket per Drake Diener, ormai avviato alla carriera di allenatore a casa sua, Fond du Lac. Per la Reyer, la serie con Trento è un pericoloso remake della finale vinta lo scorso anno.
Avellino esce dalla competizione: delusione o triste verità?
Avellino out con Trento in gara4, ma è più una delusione visto l’organico o una triste realtà, se lo analizziamo rispetto a quanto messo e fatto vedere sul campo, soprattutto a livello di energia? Perchè lo sappiamo, Trento non molla mai, e Avellino, a mio avviso, è apparsa troppo molle, rinunciataria e scarica, specie nella decisiva Gara4 (per per 84 a 68), ma anche nella rimonta subita in Gara3 (persa per 88 a 80). Per Trento sono sempre più i play off di super Hogue ( in gara3, 20 punti e 5 rimbalzi, mentre in gara4 17 punti e 12 rimbalzi), Flaccadori e Shields (17 punti a testa in gara4 e 11 rimbalzi per Shields).
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