Basket, NBA 2021. Tra i molti cestisti coinvolti in scambi nella Trade Deadline c’è anche Nicolò Melli, che lascia i Pelicans e approda ai Mavericks.

Nicolò Melli in maglia azzurra (fonte: profilo Twitter ufficiale Serie A italiana di basket)

Basket, NBA 2021: Nicolò Melli lascia New Orleans e approda a Dallas

Si è conclusa, nella notte italiana, la Trade Deadline, l’ultimo giorno di mercato della stagione 2021 della NBA, il massimo campionato di basket al mondo.

Tra le innumerevoli operazioni condotte in uno degli spartiacque della stagione, segnante la parte conclusiva della Regular Season, con vista Playoff, una ha coinvolto uno dei tre azzurri impegnati oltreoceano. Nicolò Melli è stato infatti ceduto dai New Orleans Pelicans: il cestista tricolore giocherà ai Dallas Mavericks di Luka Doncic e Christian Porzingis.

L’ex Fenerbahçe, alla seconda stagione NBA, avrà dunque l’opportunità di cercare minuti importanti nella squadra di Rick Carlisle. Il coach della franchigia texana (settima nella Western Conference, con un record di 23-19), almeno sulla carta, potrebbe apprezzare e valorizzare le doti dell’azzurro molto più di quanto non fatto da Stan Van Gundy.

Nella Louisiana, in quarantatré gare, Melli è sceso in campo ventidue volte. Aggregando in maglia Pelicans, in media, 2 punti, 1.1 assist, 2.6 rimbalzi, 25,4% dal campo, con il 18,9% da tre e l’85,7% ai liberi in undici minuti. Numeri non solo, e non tanto, modesti, ma anche assai inferiori al peso specifico di Nick. Ala non solo in grado di “aprire il campo”; ma anche, contestualmente, di garantire una buona efficacia e attenzione difensiva, doti assai preziose per un giocatore “di ruolo” NBA. E da sempre importanti all’interno del sistema di Mavs. 

Quello che a Melli servirà a Dallas è proprio ciò che a Nick non è stato concesso New Orleans: il tempo. Quello che Danilo Gallinari si è ritagliato, da veterano e sesto uomo, in uscita dalla panchina, agli Atlanta Hawks. Con risultati sempre più soddisfacenti: dopo l’allontanamento di coach Lloyd Pierce, i “falconi” della Georgia sono risaliti dal deleterio 14-20 a un incoraggiante 22-22.

E quello che, complice anche la difficile stagione dei Golden State Warriors (22-23 il loro record), che già orfani di Klay Thompson si sono ritrovati ad affrontare l’infortunio di Steph Curry, sta avendo il rookie Nico Mannion. Il diciannovenne, dalla G-League, la lega di sviluppo della NBA, è approdato in prima squadra. Facendo segnare, nella notte italiana appena trascorsa, il proprio carrer high: 19 punti, con 5/8 da tre, e tre assist in 30 minuti nella sconfitta 119-141 contro i Sacramento Kings.

Nico Mannion ascolta i consigli di coach Steve Kerr (fonte: profilo Twitter ufficiale ItalBasket)

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Niki Figus
Giornalista pubblicista. Naufrago del mare che sta tra il dire e il fare. Un libro, punk-rock, wrestling, carta e penna.

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