In copertina: Charléne Guignard e Marco Fabbri durante l’esibizione di Tallin (foto: sito ufficiale Federazione Italiana Sport del Ghiaccio, www.fisg.it, @credit Diego Barbieri)
L’edizione degli Europei di pattinaggio di figura, appena conclusasi nella prestigiosa Tondiraba Ice Hall di Tallin, in Estonia, ha visto l’Italia primeggiare nelle più svariate discipline, al punto da chiudere in testa al medagliere per il secondo anno consecutivo.
Su tutto e tutti brilla lo strepitoso oro conquistato dall’inossidabile coppia azzurra formata da Charléne Guignard e Marco Fabbri. Il duo tricolore ha dominato sia il segmento di rhythm dance quello di free dance, chiudendo in testa con il punteggio finale di 212,12 punti, frutto degli 84,23 punti conquistati nella prima parte di gara, a cui si sono poi aggiunti ben 127,89 punti derivanti dalla seconda manche di gara. Dietro di loro, argento per la coppia transalpina Lopareva/Brissaud e bronzo per i britannici Fear e Gibson.
Per la coppia azzurra si tratta del terzo oro continentale, peraltro consecutivo, in carriera dopo quelli dello scorso anno e del 2023. Complessivamente, le medaglie conquistate dai due pattinatori agli Europei sono cinque, grazie ai bronzi del 2019 e del 2022. A questo significativo traguardo, se ne aggiunge poi un altro, di certo non di minor rilievo.
Il trionfo estone infatti ha permesso a Charléne Guignard e Marco Fabbri di eguagliare i mitici Anna Cappellini e Luca Lanotte per numero di medaglie europei conquistate in carriera. L’altra coppia italiana in gara, composta da Victoria Manni e Carlo Roethlisberger non è andata oltre il quindicesimo posto finale, con il punteggio di 169,14.
Artistico a coppie e libeo maschile
In questa categoria l’Italia è tornata prepotentemente alla ribalta con il duo composto da Sara Conti e Niccolò Macii, entrambi delle Fiamme Oro, che ha chiuso al secondo posto assoluto con il punteggio di 206,89 punti, dietro i tedeschi Minerva Fabienne Hase e Nikita Volodin che hanno trionfato con il punteggio di 212,48 punti. Gli azzurri, sulle note di “Papa, Can you hear me?“, sono così tornati sul podio dopo il successo conquistato nel 2023.
Infine, nel libero maschile l’Italia ha conquistato un altro argento, grazie alla sublime prestazione messa in scena dal giovane ventunenne Nikolaj Memola che ha chiuso con il punteggio di 262, 61 punti, primato personale, dietro lo svizzero Lukas Britschgi. Così facendo, Memola è diventato il quinto italiano di sempre a conquistare un podio continentale, rispettivamente dopo:
- Carlo Fassi (dal 1950 al 1954);
- Samuel Contesti (2009);
- Matteo Rizzo (2019, 2023 e 2024);
- Daniel Grassl (2022)