Nella quattro-giorni al Forum di Milano, da una parte la certezza Milano, dall’altra la sorpresa Pesaro, targata Repesa (ex di Milano).
La vera sorpresa è Pesaro
Questa edizione della Final Eight, priva del pubblico al Forum di Milano, ha visto, al di là del risultato finale, il trionfo di Pesaro. Dopo anni passati sul fondo della classifica, la VL di quest’anno ha saputo costruire una squadra che è un mix di veterani e giovani, affidandola ad un coach esperto e capace come Repesa. Lo spirito combattivo della VL si è visto subito nel quarto di finale e nella semifinale. La partita del venerdì ha visto Pesaro confrontarsi con la Dinamo Sassari di Pozzecco e batterla all’over-time, grazie all’apporto di Tambone (in panchina per 42 minuti), autore di tre punti decisivi. Sassari riprende la gara grazie ad una magia di Stefano Gentile ad una manciata di secondi dal termine, ma poi nel supplementare ritorna in cattedra J. Robinson (27 punti per lui) e Pesaro vince per 115 a 110.
Nonostante le fatiche del quarto, Pesaro si presenta alla semifinale contro Brindisi come se niente fosse e al 20′ è in vantaggio di 13 lunghezze (41 a 28). Brindisi, riesce però a ricucire il gap e a portarsi a pochi punti di svantaggio, ma ancora una volta la VL mostra una voglia incredibile e con ancora un J. Robinson da 23 punti, chiude la gara per 74 a 69.
Le altre partite
Semplice e senza troppi intoppi è stata la cavalcata di Milano verso la finale (che giocherà con Pesaro, oggi 14.02, alle 18:30). L’Olimpia annienta prima Reggio Emilia per 80 a 52, in una gara senza storia sin dall’inizio (Reggio nel terzo quarto, mette a segno solo 9 punti). Nella semifinale contro la Reyer (detentrice del titolo), Milano fatica nel primo tempo, ma nel terzo quarto piazza il parziale decisivo per 30 a 11 (Rodriguez mette a referto 22 punti, con l’80% da tre, 4/5), che poi darà il via al 96 a 65 finale.
Si ferma ai quarti il cammino di Virtus Bologna (priva di Belinelli) e Alma Trieste. Le V nere vengono eliminate da Venezia per 89 a 82, in una gara molto equilibrata, decisa dal dato dei rimbalzi (44 a 34 per i lagunari, di cui 13 di Bramos). Trieste, invece, non riesce a superare Brindisi e perde 93 a 81 nonostante i 16 di Doyle.
La finale
Pesaro si presenta alla fine con Milano un po’ stanca e senza la verve offensiva che ha avuto nelle prime due gare. Nonostante un primo quarto giocato abbastanza in equilibrio (21-15). Dal secondo quarto, però, Milano alza l’intensità e a suon di triple, costruisce un divario difficile da ricucire (46 a 21, 27-6 il parziale). Il copione si ripete nella ripresa, sino al risultato finale di 87 a 59 (top scorer per Milano, Gigi Datome con 15 punti).
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