Quando il gioco si fa duro, i biglietti diventano introvabili. Un problema che affligge spesso chi vuole assistere dal vivo a un evento e si trova a dover affrontare delle vere e proprie cacce al tesoro. Non ha fatto eccezione gara 5 dei playoff scudetto di basket, con i biglietti per il match del Forum tra Olimpia Milano e Aquila Trento che hanno richiesto diversi salti mortali per essere comprati. L’EA7, contattata in merito, ha spiegato alla redazione di Azzurri di Gloria cosa è successo.
BIGLIETTO DOVE SEI?
Parafrasando il titolo di un famoso film dei fratelli Cohen, “Fratello, dove sei?” viene spontanea una riflessione sulla difficoltà degli ultimi anni di riuscire ad acquistare un biglietto per un evento, che sia di natura sportiva o altro (il concerto dei Coldplay a Milano fa scuola). Dopo la vittoria di Trento in gara 3 dei playoff scudetto contro Milano, si sono aperte oggi le vendite per i biglietti di gara 5, ricordiamo infatti che in finale si val al meglio delle 7. In questi casi spesso la caccia al biglietto si fa serrata, ma il problema ha due facce. Non c’è solo infatti la difficoltà a trovare i biglietti, ma anche riuscire a organizzare la vendita in così poco tempo. Andiamo però per tappe. Alle ore 9 alle biglietterie del Forum di Assago si sono aperte le vendite, con un massimo di 10 titoli acquistabili per persona, alle 12 invece la volta dell’online. I primi problemi si sono verificati già a metà mattina, con lo spostamento dell’orario di vendita telematica alle 13. Un po’ di confusione in più si è creata verso le 11.30, quando l’Olimpia Milano ha postato sui propri canali social le foto della fila fuori da Assago e un link che rimandava anche all’acquisto tramite il sito. Il link permetteva di controllare i posti ancora disponibili sulla pianta del Forum e selezionarli, ma una volta scelti non era possibile proseguire l’acquisto, con un messaggio che ricordava di dover attendere fino alle 13. Il vero problema? È che alle 12, come detto in origine, si sono aperte le vendite. Ovvio il caos che ne è derivato, con diversi settori che risultavano ancora disponibili, ma non era poi possibile comprare i posti scelti e i diversi pallini colorati che segnavano le sedute ancora libere che si sono esauriti nell’arco di poco tempo. Per chi è arrivato alle 13 erano rimaste giusto un paio di briciole.
OLIMPIA: “NON VOLEVAMO UN’ALTRA GARA 7 DEL 2014”
Per capire cosa è successo siamo andati direttamente alla fonte, chiedendo all’Olimpia Milano come mai queste difficoltà e la scelta di favorire la vendita diretta rispetto a quella online, con molti lavoratori in chiara difficoltà a presentarsi alle 9 di mattina al Forum di Assago. “Purtroppo come già accaduto in passato, ad esempio in gara 7 del 2014 ( anno dello scudetto contro Siena) il poco tempo a disposizione per vendere i biglietti, che normalmente sono disponibili per molte settimane, determina un sovraffollamento di accessi con conseguenze immaginabili – spiega Claudio Limardi dell’ufficio stampa di Olimpia Milano – può capitare quindi che un utente avvii una procedura per un posto e poi lo stesso sia già stato acquistato da un altro utente prima che venga completato il pagamento”. La comodità dell’online in questi casi infatti diventa quasi un boomerang che invece di favorire i tifosi rischia di rendergli ancora più difficile prendere il biglietto. I tempi stretti con cui si lavora durante i playoff, con gare a 2 giorni di distanza l’una dall’altra, rende complicato gestire al meglio le risorse a disposizione. “Proprio per limitare queste difficoltà abbiamo aperto prima la vendita sul posto – prosegue Limardi – nel tentativo di limitare gli accessi al sito”. La scelta migliore? Difficile dirlo. La risposta ai tifosi che riempiranno il Forum di Assago mercoledì 13 giugno. La lotta per lo scudetto infatti resta aperta, quella per i biglietti, per ora, è chiusa.
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