A tre anni dal fallimento, e in concomitanza con la notizia di Guido Bagatta come nuovo presidente della Mens Sana Siena (ex Montepaschi Siena), andiamo a scoprire che fine ha fatto la gloriosa società toscana, che disputerà un nuovo campionato in A2.
IL FALLIMENTO E LA RIPARTENZA: GLI ULTIMI TRE ANNI DELLA MENS SANA SIENA
9 luglio 2014, una data che gli appassionati di basket toscani difficilmente potranno dimenticare: la Montepaschi Siena fallisce dopo anni di successi e un’ultima stagione alla canna del gas, nella quale comunque ha ottenuto la finale-scudetto (persa 4-3 contro Milano), e sparisce dal panorama del basket italiano. Contestualmente, le vengono revocati due scudetti, due Coppe Italia e una Supercoppa, a causa della nota inchiesta che aveva coinvolto il presidente Minucci e i vertici del club per il pagamento in nero di svariati giocatori (aggirando così le norme federali) e numerose violazioni al regolamento dei trasferimenti e non (Minucci verrà accusato anche di false fatturazioni/false dichiarazioni): una mazzata, per una squadra che in tutto ha vinto 8 scudetti (7 consecutivi, dal 2006-07 al 2012-13), 5 Coppe Italia e 7 Supercoppe Italiane, che si ritrova a ripartire dalla Divisione Nazionale B con una neonata società. Il consorzio proprietario del club rifonda la società chiamandola Mens Sana Siena Basket 1871, e la promozione in A2 arriva già nel primo anno di vita: il 2015-16 vede già la nuova Mens Sana nel girone Ovest dell’A2, con Ramagli allenatore e una squadra di buon livello, che chiude al 5° posto nella regular season ed esce al primo turno dei playoff contro Imola. La stagione seguente, invece, vede un primo ridimensionamento per questioni economiche: il budget non è quello degli esordi, e così Siena riparte da Giulio Griccioli, ex viceallenatore di Pianigiani dal 2005 al 2010 prima di iniziare una carriera propria con Scafati, Casale, Orlandina e appunto Siena. Il nuovo allenatore si trova in mano una rosa totalmente nuova, che ha in Lorenzo Bucarelli (protagonista dell’U19 argento mondiale) il suo talento di maggior ”peso” e presenta un mix tra giovani, scommesse (i due americani) e giocatori di categoria: il risultato è un 11° posto che manda la Mens Sana Siena fuori dalla post-season per la prima volta dopo 20 anni, e che è il preludio a una nuova rivoluzione societaria.
GUIDO BAGATTA SARÀ PRESIDENTE DELLA MENS SANA SIENA: UN ANNUNCIO ALL’IMPROVVISO
A pochi mesi dalla revoca della decisione di privare la Montepaschi dei 5 titoli ”rimossi” dopo lo scandalo del 2014 (viene così ricostituito il palmares originale), infatti, la nuova Siena effettua l’ennesima svolta societaria dal momento della rinascita promossa dalla Polisportiva: il controllo della società passa al consorzio Siena Sport Network della famiglia Macchi, proprietaria del 34% del club al pari del Consorzio Basket e Sport), mentre le restanti quote sono suddivise tra l’azionariato popolare (attraverso ”Io tifo Mens Sana”, 20%), la Polisportiva (10%) e l’imprenditore Danilo Bono (2%). Ma le novità non sono finite qui: la nuova Mens Sana Siena, che ovviamente disputerà ancora l’A2 nel Girone Ovest (affrontando il Derthona di Luca Garri), ha un nuovo amministratore delegato nell’ex consigliere Francesco Bertoletti, chiamato a ripianare un bilancio in perdita per 210mila euro e a restituire gloria alla società, e soprattutto un nuovo presidente. Un nuovo presidente decisamente noto al pubblico italiano, che l’ha amato e odiato nei suoi lunghi anni tra tv e radio: il nuovo presidente di Siena sarà Guido Bagatta, giornalista 57enne che non ha mai mancato di ricordare a tutti le sue origini senesi e il suo animo da contradaiolo della Selva. Bagatta, una vita in tv come commentatore (ruolo intrapreso a 20 anni dopo gli studi negli USA) degli sport americani e in particolare dell’NBA (anche recentemente su Sportitalia) e da conduttore col noto programma Real TV, è stato presentato oggi, ed è stato scelto per dei chiari motivi: stando alle indiscrezioni trapelate in questi giorni, dopo la notizia-bomba uscita sabato, il board di Siena vede in Bagatta ”un personaggio competente, terzo, di personalità e che potrebbe essere fondamentale a livello d’immagine”. Ai vari Minucci ecc., dunque, succede Guido Bagatta, che si troverà a guidare una Mens Sana Siena che oscilla tra la disillusione dei tifosi e un mercato che sta indebolendo la rosa (l’obiettivo dovrebbe essere la salvezza): mancano ancora guardia e pivot USA, ma i presupposti intorno all’ex MPS non sono rosei, dato che il talento più cristallino della rosa (il già citato Lorenzo Bucarelli) è stato appena ceduto a Sassari e subito girato in prestito a Cagliari. Insomma, Siena perde un potenziale punto di forza, e gli acquisti non sembrano aver rinforzato la rosa: la Soundreef Mens Sana Siena (dal nome dello sponsor arrivato ad aprile: Soundreef è un gestore dei diritti d’autore musicali) vivrà un nuovo anno di anonimato, oppure accadrà il miracolo grazie all’entusiasmo portato dal vulcanico Guido Bagatta? Lo scopriremo presto, ma le sensazioni della piazza non sono di certo positive.
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