Gli Europei di basket femminile vedono l’Italia impegnata contro l’Ungheria, nel barage valido per raggiungere i quarti di finale.
L’ITALIA ALL’EUROBASKET 2017
I Campionati Europei di basket femminile, dopo le fasi a gironi, stanno per giungere ai quarti di finale. Ma prima Italia e Ungheria si contendono l’accesso alla fase finale del torneo. Le prime reduci, nel girone, da due vittorie, contro Bielorussia e Slovacchia, e una sconfitta ad opera della Turchia; le seconde, da un successo contro la Repubblica Ceca e due battute d’arresto, con Spagna e Ucraina. La vincitrice incontrerà il Belgio.
Le azzurre di coach Capobianco sono state in grado di mostrare sia talento che determinazione: una nazionale giovane, ma in grado di soffrire nei momenti decisivi della partita e di leggere adeguatamente le situazioni, in modo da adattarsi e, dunque, esprimersi al meglio.
ITALIA – UNGHERIA: UNA VITTORIA ALL’ULTIMO RESPIRO
Dotto, Sottana, Cinili, Zandalasini e Ress: l’Italia conferma il quintetto vincente contro la Slovacchia. L’Ungheria risponde con Vandersloot, Fegyvernekey, Raksanyi, Nagy, Krivacevic. Sin dalle prime battute, l’Italia appare in difficoltà (il tabellone recita 2-9 a metà quarto). L’Ungheria difende forte, soprattutto contro la giovane Cecilia Zandalasini, ed esplora, sin da subito, i limiti difensivi delle azzurre, organizzate ma meno fisicate delle rivali. Serve pazienza: dopo gli accorgimenti e i consigli di coach Capobianco, l’Italia ritrova la consueta fiducia. Giorgia Sottana e Kathrin Ress riavvicinano, prima della sirena, le italiane: 14-12 in favore delle ungheresi a fine del primo quarto.
Secondo quarto che si apre, invece, con una Zandalasini subito efficace. E così le sue compagne, che ritrovano il vantaggio grazie al piazzato della Penna. La difesa italiana continua a lavorare in maniera eccellente, nonostante Giorgia Sottana spenda il terzo fallo prima di metà quarto, e l’attacco ritrova la fiducia necessaria ad esprimere al meglio il proprio gioco: Cecilia Zandalasini ci aggiunge “solo” un pizzico di magia. L’Ungheria, nei primi otto minuti dopo la prima pausa, realizza solo quattro punti, con un impietoso 7% da tre punti. All’intervallo lungo, le azzurre vanno a riposo sul 29-21: grandissimo quarto.
Terzo quarto che si apre all’insegna della pressione difensiva azzurra: costante, pronta e mai eccessiva. Ma dopo le prime difficoltà offensive l’Italia cala e, di conseguenza, le ungheresi crescono: le tiratrici avversarie tornano in fiducia, Cecilia Zandalasini è esclusa dal gioco, e un parziale di 8-0 rimette il risultato in parità. Time out Italia appena prima della boa di metà tempo. Ma, cambiando gli addendi, il risultato non cambia: l’Italia difende bene, ma dopo sette minuti i punti segnati sono solo due. Giorgia Sottana prova a risvegliare le compagne, senza successo: l’Italia subisce un parziale di 19-5. Si va all’ultimo quarto, punteggio bassissimo: 40-34 Ungheria.
Quarto quarto. L’Italia, che insegue a due possessi di distanza, ricomincia nel modo migliore: due punti Zandalasini, che raggiunge quota 12, dopo esser rimasta a secco nel terzo quarto. Ma le ungheresi sono in ritmo e in fiducia, e le azzurre, frustrate, si affidano disperatamente (e con scarsi risultati) alle giocate individuali. Ma a metà tempo, Cecilia e Francesca raddrizzano la partita: con un paio di transizioni ben guidate, le azzurre pareggiano a quota 44, fino al vantaggio firmato Dotto. Time out Ungheria: “la vinciamo in difesa” urla Raffaella Masciardi alla panchina. Due minuti al termine: due punti separano le squadre. Le ragazze difendono forte, e gli attacchi ricercano le proprie punte di diamante: la tensione si fa sentire, le retine rimangono immobili.
Ventiquattro secondi al termine, due secondi per tirare, rimessa Italia: Sottana esce splendidamente dai blocchi, il ferro la sputa, ma le azzurre vanno forti a rimbalzo, tengono il possesso e vanno in lunetta con la stessa Giorgia. 0/2. Il cronometro galoppa, così le ungheresi, che si portano dall’altra parte, ma Giorgia Sottana non ci sta: l’Italia ruba palla. E la sirena suona: è finita!
L’Italia vince 49-48 e si porta ai quarti di finale, dove se la vedrà contro il Belgio.