Il mercato NBA si infiamma quando mancano ormai solo poche ore al draft e travolge anche l’azzurro Marco Belinelli che è stato appena scambiato dagli Charlotte Hornets. Approda ad Atlanta grazie ad una trade che coinvolge anche una prima scelta assoluta.
BELINELLI AD ATLANTA, HOWARD A CHARLOTTE
Termina dopo un anno l’avventura di Marco Belinelli agli Charlotte Hornets. La franchigia, capeggiata da Michael Jordan, ha usato l’azzurro come merce di scambio per arrivare Dwight Howard, tre volte “difensore dell’anno” nonchè prima scelta al draft del 2004. La trade coinvolge anche Miles Plumlee, che volerà quindi con il Beli verso la Georgia, e due scelte: la 31esima scelta assoluta passa a Charlotte mentre la 41esima ad Atlanta, entrambe ovviamente del draft che si terrà nella notte italiana tra giovedì e venerdì. Questo scambio consente agli Hornets di sistemare il reparto lunghi del quintetto titolare e di avere accesso ad una seconda scelta alta. Per Atlanta invece, questa trade potrebbe avere il sapore di rebuilding considerando la cessione del centro titolare e l’acquisto di due giocatori di rotazione. Presumibilmente, il ruolo di Belinelli agli Hawks sarà lo stesso di quello avuto a Charlotte ovvero partire dalla panchina, consentire ai titolari di rifiatare e, nel frattempo, mettere punti a referto. Lavoro che la guardia azzurra ha sempre fatto abbastanza egregiamente da quando è in NBA tanto da aver vinto anche il titolo a San Antonio con questo ruolo. Inoltre, se davvero Atlanta dovesse decidere di ricostruire, Belinelli rischierebbe di essere il sesto uomo nelle gerarchie delle rotazioni.
IL CONTRATTO DI BELINELLI
A Belinelli resta un ultimo anno di contratto dei tre firmati nell’estate del 2015 con i Sacramento Kings che, appunto, sconterà ad Atlanta. Al termine della stagione entrante sarà quindi libero ed esplorerà la free agency NBA. Difficile stabilire ora le cifre sulle quali si aggirerà il prossimo contratto e il tipo dello stesso che il Beli firmerà ma, considerando età e valore del giocatore, non dovrebbe avere problemi a trovare una franchigia interessata a firmarlo tra i cinque e i dieci milioni per un annuale, magari con opzione del team per il secondo anno.