La formazione di Pianigiani conquista la quarta vittoria consecutiva europea e scaccia il ricordo dell’eliminazione in Coppa Italia. James decisivo con 19 punti ed una straordinaria tripla nel finale.
Dopo la burrasca, ecco il sereno. Difficile stabilire se l’Olimpia Milano si è realmente messa alle spalle la delusione di Coppa Italia, con l’eliminazione ai quarti di finale per mano della Virtus Bologna. Certamente, il successo milanese in Eurolega contro il Maccabi Tel Aviv rilancia le ambizioni dell’AX e tiene viva la speranza dei playoff, con il settimo posto attuale. La vittoria arriva al termine di un match combattuto fino all’ultimo momento. Una sfida di grande intensità risolta da una prodezza di James, sempre più trascinatore dell’Olimpia nei momenti cruciali.
IL MATCH
L’avvio è di marca ospite, con il Maccabi che si porta avanti 4-6 grazie a O’Bryant. Non si fa attendere la reazione dei padroni di casa: l’Olimpia viene trascinata dalla coppia Brooks-Tarczewski che con 10 punti combinati e 3 stoppate fa porta alla parità a quota 12. Si prosegue a strappi: Tel Aviv avanti 14-16 e poi rimontato finendo sotto 18-16. Si arriva al termine del primo quarto con un sostanziale equilibrio: 32 pari, con Nunnally, Jerrells e Kuzminskas protagonisti tra i milanesi e Pargo e Cohen i migliori tra gli israeliani. La parità resiste anche nella seconda frazione. Jerrells trascina l’Olimpia, ma il Maccabi può contare sulla vena realizzativa di O’Bryant. Si arriva all’intervallo lungo sul 47-47. Alla ripresa, James e Brooks fanno volare Milano che stacca Tel Aviv 54-51 e poi scappa 59-53. Il tentativo di fuga viene arginato parzialmente, con il vantaggio dei padroni di casa limitato al 64-62 di fine terzo quarto. L’ultima parte di gara è un’autentica battaglia con un Forum che diventa una bolgia. Maccabi davanti 68-69, prima di essere nuovamente superato da una grande Olimpia per 75-73. James rifila un colpo pesantissimo per le speranze israeliane con un parziale di 8 punti che stacca pesantemente gli avversari: 80-73. Wilbekin non si arrende e prova a ricucire il divario, ma Brooks firma il canestro che mette fine al tentativo di rimonta.