Basket serie A1, sintesi 22^ giornata: la si potrebbe definire la giornata delle espulsioni, dato che ve ne sono successe due, una a Sutton, in Milano-Trento (per doppio tecnico), mentre l’altra a Vujacic (antisportivo e tecnico) in Cremona-Torino. Milano e Venezia riescono a rimanere in testa alla classifica con 34 punti, a quattro punti da Avellino e a sei da Brescia (ha perso in casa contro Bologna). E’ lotta dalla quinta alla ottava posizione, con ben otto squadre per quattro posti. In coda, colpo di Brindisi che, per ora, si stacca.
Prima metà classifica: Venezia e Milano in testa ed è iniziata la corsa per i play-off
Per quanto concerne la prima parte della classifica, la Reyer e l’Olimpia si mantengono saldamente al comando con 34 punti a testa, distaccando Avellino (ha perso a Varese), che rimane a 30 punti e Brescia (ha perso in casa contro Bologna), a 28 punti. Milano si riprende la rivincita contro Trento, vincendo per 88 ad 80, con un Micov da 28 punti (5/7 da due e 4/7 da te punti). Trento cerca di condurre la solita partita fisica e solida in difesa, e ciò gli riesce almeno fino all’espulsione di Sutton per doppio tecnico nell’ultimo quarto, anche se poi, specie nel finale, manca d lucidità per agguantarla, sul meno quattro (82-78). Milano amministra e porta a casa due punti fondamentali. Importantissimi sono anche i due punti conquistati da Venezia, che batte Cantù per 107-83. La Reyer viene trascinata dai due centri Watt e Biligha (18 e 15 punti) e con un Sosa in più, può davvero ambire alla finale scudetto. Per Cantù, giornata fiacca e sottotono per molti suoi interpreti, come Burns e Chappell, soprattutto da tre punti ( 6/24, 25%). Le due capoliste staccano Avellino, che cade in quel di Varese, per 82 a 75. Gli uomini di Caja ritrovano la forma smagliante di qualche giornata passata e ritornano a sperare nei play-off, distanti quattro punti. Varese tira molto bene, con il 50% da due (17/34) e il 44,4% da tre punti (12/27) ed un Okoye da 26 punti, 8 rimbalzi e 36 di valutazione. Avellino, al contrario, appare molto stanca e fatica ad ingranare sotto canestro, con un Fesenko a soli quattro punti. Non basta un Rich da 22 punti, ma zero rimbalzi. Nella stessa situazione di Varese, si ritrova Reggio (deve recuperare ancora contro Brescia), che sale a quota 20 e vede i play-off ora molto vicini. La squadra gioca e sa soffrire in quel di Pistoia, imponendosi per 78 a 74 grazie alle giocate dei Wright: Chris (12 punti e 7 assist) e Julian (11 punti e 13 rimbalzi), oltre ad un De Vico da 17 punti (5/6 da tre, clamoroso). Per Pistoia non basta un eroico Laquintana da 15 punti: si deve vincere, per stare più tranquilli. Sicuramente, in ottica play-off rientra la vittoria esterna conquistata da Bologna contro Brescia per 70 a 66, grazie ad un freddissimo Aradori dalla lunetta, che decide una partita molto equilibrata, dove forse la Virtus ha meno sbagliato da due, giocando con intelligenza e senza forzare. Per la Virtus, si segnalano i 19 di Ale Gentile e i 15 più 10 rimbalzi di Slaughter. A Brescia non basta ancora un Michele Vitali da Nazionale con 22 punti a referto e un Hunt da 12 punti e 10 rimbalzi. Passi play-off anche per Cremona che batte Torino per 90 a 72, anche grazie alla discussa espulsione di Vujacic. E’ vero che il genio fa coppia con la sregolatezza, ma la recidiva è tipica di Sasha: che gli sia da monito per il suo prosieguo del campionato italiano. Lo si teme, forse troppo, come avversario ed atleta, che ci basti (sbagliato lanciare acqua o altro: non migliora lui, nè l’intero movimento). La partita, per il resto, è condotta da una sola squadra, che corre, perde palloni, li recupera e tira, molto bene, soprattutto da due con il 59,5%. Torino (Martin 24 punti), Garrett (22 punti) a parte, si scioglie e si slega, lottando poco e mostrando una supponenza che, in Final Eight, non aveva. Cremona è lì, a ridosso della zona play-off, dove, vedremo tra poco, anche Sassari è rientrata pienamente.
Seconda metà classifica: perdono Pesaro e Capo. Brindisi si stacca
Per quanto concerne la coda della classifica, la situazione rimane in sospeso: perdono sia Pesaro che Capo, ma Brindisi si stacca, per ora. La VL non riesce nel colpo a Brindisi e perde per 83 a 93, dopo essere rientrata nei minuti finali, ma cede ai colpi di Moore Nic (22 punti). Per Pesaro, non basta un Omogbo da 17 punti. Perde anche Capo, contro Sassari: di fatto non c’è mai stata partita, a parte qualche sprazzo di Faust (23 punti) e il nuovo Knox da 17 punti e 11 rimbalzi. Il Banco di Sardegna è troppo forte, con Polonara sugli scudi (20 punti e 7 rimbalzi), seguito da Pierre (18 punti) e Jones (18 punti e 8 rimbalzi).
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