Basket serie 1, sintesi 29^ giornata: Milano raggiunge Venezia e si batterà domani per la conquista del primo posto. Proprio la Reyer è reduce dalla sconfitta a Pesaro, consentendo alla VL di mantenere due punti di margine su Capo che, pur vincendo con Cantù, è ultima in classifica e si prepara alla battaglia di domani a Cremona, dove la Vanoli spera ancora nei play-off.
Un puzzle intricato: molte domande non hanno ancora una risposta
Ad una sola giornata dal termine del campionato (domani sera), la classifica presenta ancora molte incognite e, davvero, poche certezze. La situazione si presenta davvero intricata, come un tetris, dove un risultato deve incastrarsi in un altro e viceversa, dato l’alto livello di complessità della situazione. Per capirci meglio, basta osservare che la questione primo posto, in questa giornata, si è fortemente legata a quella relativa alla retrocessione e, quest’ultima, nella prossima giornata, si rapporterà con quella riguardante la conquista degli ultimi due posti play-off ancora da assegnare. Ora, però, guardiamo nel concreto. Milano vince facile (101 a 74) contro Pistoia, in un match che è più un allenamento che una partita vera e propria con il solo Micov ad onorare la propria professionalità. Milano vince e si prepara al super scontro con Venezia e la posta in palio è alta ed è il primo posto, cercando di battere la Reyer al Taliercio e ribaltare la differenza canestri: non è facile, ma Milano può farcela. D’altra parte Venezia arriva ad affrontare Milano un po’ affranta, complice quella ennesima (e forse strana) impresa di fine campionato riuscita a Pesaro che, dopo l’Olimpia, batte proprio Venezia per 77 a 74, al termine di una partita molto strana e decisa da una palla persa da Daye (forse non ravvisato un fallo su di lui). La VL ha ancora una volta gettato il cuore oltre l’ostacolo e, con i propri limiti, è riuscita (pur tirando malissimo da tre: 1/17, 5,9%) a mettere molta intensità a rimbalzo, catturandone 41 contro i 32 dei lagunari. Per la Libertas davvero molto bene il terzetto Omogbo (17 punti e 7 rimbalzi), Clarke (18 punti e 6 rimbalzi) e Mika (21 punti e 8 rimbalzi). Venezia invece fatica a trovare un trascinatore e si affida a Daye e Peric che cercano e trovano il canestro quando pesa. Vincendo, la VL inguaia ancora Capo d’Orlando che reagisce all’impresa di Pesaro, compiendone un’ altra, battendo Cantù di un solo punto (71 a 70), dopo una partita passata a rincorrere (sotto 31 a 44 all’intervallo) e concedendo a Cantù solo 8 punti nel terzo quarto. Ottime le prestazioni di Faust e Atsur (18 punti e 7 rimbalzi a testa), e in generale di Capo, con il 53, 3% da due. Per Cantù non bastano stavolta i soliti punti fermi: Burns (12 punti e 13 rimbalzi, di cui 12 difensivi), Smith e Culpepper (14 punti a testa). Quindi, anche il discorso salvezza è rimandato all’ultima giornata e con Pesaro che, forse, appare leggermente in vantaggio sui siciliani, chiamati a vincere a Cremona, contro una Vanoli ancora con speranze play-off nonostante la sconfitta a Varese (89 a 79, dove ha giocato nei propri limiti, in un ambiente rovente e con solo DJO (23 punti) e Drake Diener, prossimo al ritiro (18 punti, 4/7 da tre punti)). Vanoli che è anche nelle mani di Reggio Emilia (sconfitta in una partita quasi amichevole a Brindisi per 75 a 72, con un Della Valle vicinissimo a Milano), che deve battere però la Virtus in un derby molto caldo. La Virtus ha perso in casa con Avellino (64 a 70), commettendo un inaspettato passo falso e dipendendo troppo da Aradori con 22 punti a referto (5/7 da tre). La Scandone, finalmente, si dimostra in forma play-off, sfoderando un Fesenko da doppia-doppia (15 punti e 15 rimbalzi) e un Rich da 17 punti. Anche Sassari spera, nonostante la brutta sconfitta (ma forse inevitabile) a Trento, per 87 a 81. Ancora una volta, l’ennesima in questo girone di ritorno, si premia la fisicità di Trento e dei suoi migliori giocatori come Silins (13 punti e 5 rimbalzi), Flaccadori (20 punti, 4/9 da tre) e Shields (21 punti e 5 rimbalzi). Sassari paga forse la stanchezza e la voglia di resettare questa stagione e ricominciare da capo con nuovi stimoli. Infine, ultima partita della giornata, sudata, ma di importanza relativa è quella tra Brescia e Torino, vinta dalla Leonessa 98 a 95 dopo un overtime e che sancisce il terzo posto per Brescia.
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