Biathlon, Coppa del Mondo 2019. Continua l’avventura degli azzurri a Oslo Holmenkollen, l’ultima tappa del circuito IBU: Italia in pista per la gara sprint maschile con Lukas Hofer, Dominik Windisch, Giuseppe Montello e Thomas Bormolini.

Lukas Hofer, in posa a Ruhpolding 2019 (fonte: profilo Twitter ufficiale di Lukas Hofer)

Biathlon, Coppa del Mondo 2019: la sprint maschile di Oslo Holmenkollen, l’ultima tappa

Azzurri in pista per la seconda gara, la sprint maschile, a Oslo Holmenkollen, l’ultima tappa della Coppa del Mondo di biathlon 2019.

Dopo la sprint femminile di ieri, è toccato oggi agli azzurri, impegnati nel medesimo format con Lukas Hofer, Giuseppe Montello, Thomas Bormolini e il neo-campione del mondo della mass start, la medaglia d’oro ai Mondiali di Östersund 2019, Dominik Windisch.

Dominik Windisch festeggia la medaglia d’oro conquistata nella mass start dei Mondiali di Östersund 2019 (fonte: pagina Facebook ufficiale di Dominik Wndisch)

La sprint maschile: il secondo podio stagionale di Lukas Hofer

Già bronzo nella staffetta mista e argento nella staffetta single mixed ai Mondiali 2019, Lukas Hofer conquista il secondo podio individuale della stagione, il settimo in carriera. Dopo il terzo posto nell’inseguimento di Öberhof, Hofer è secondo nella sprint di Oslo Holmenkollen. Il che, per altro, consente alla delegazione italiana di festeggiare la ventesima tappa consecutiva con almeno un podio nel massimo circuito IBU, quello della Coppa del Mondo.

L’azzurro s’è reso protagonista di una gara praticamente perfetta. Come sempre tra i migliori del circuito sugli sci, Lukas ha affrontato cauto il poligono, dove quest’anno ha avuto qualche difficoltà di troppo, trovando un preziosissimo 10/10. Giunto, per altro, in condizioni di scarsa visibilità, causa nebbia.

Ottima prova anche per Dominik Windisch: tredicesimo al traguardo. L’oro “mondiale” è sceso in pista per primo, pettorale numero uno, firmando, come sempre in condizioni climatiche difficili, una tra le migliori prestazioni di giornata. A negare la gioia della top-ten al biatleta di Rasun solo l’ultimo bersaglio, l’unico a non chiudersi sotto i suoi colpi.

Trentottesimo con due errori, dunque al via nella pursuit domani, e novantaduesimo con quattro, rispettivamente, Thomas Bormolini e Giuseppe Montello, gli altri due azzurri in gara.

Lukas Hofer al poligono a Oberhof 2019 (fonte: pagina Facebook ufficiale di Lukas Hofer)

La vittoria va al solito Johannes Thingnes Boe, già campione della Coppa del mondo, nonché delle specialità sprint ed individuale, che eguaglia quindi il record di quattordici vittorie in stagione, detenuto dal francese Martin Fourcade, solo spettatore in quest’ultima tappa. Complice la solita, ennesima prestazione clamorosa sugli sci, che ha permesso al norvegese di staccare d’una trentina di secondi l’azzurro, nonostante un errore al poligono.

A completare il podio, terzo a poco più di tre secondi da Hofer, perfetto al tiro, il francese Quentin Fillon Maillet, doppio bronzo, nella sprint e nell’inseguimento di Östersund.

Dominik Windisch in gara ai Mondiali di Östersund 2019 (fonte: profilo Twitter ufficiale FISI)

Lukas Hofer: “Sicuramente soddisfatto, un podio che da morale”

Di sicuro sono soddisfatto della gara, perché sono riuscito a fare un poligono come lo so fare, come ho fatto vedere durante gli allenamenti, d’estate e durante la stagione. Non ci sono mai riuscito negli appuntamenti più importanti, però ben venga riuscire a farlo di nuovo. E a chiudere bene la stagione, come l’anno scorso” ha dichiarato Lukas Hofer al termine della gara. “Un altro podio non fa mai male, soprattutto per la testa e per la motivazione, per la prossima stagione e per la generale alla fine dell’anno“.

Lukas ha poi parlato delle condizioni della pista: “C’era un po’ di nebbia, già dall’azzeramento. E in gara c’è stata per tutti quanti, non era una lotteria, dove bisogna aver fortuna. Ma non era come Öberhof, dove proprio si vedevano solo i contorni: era una gara regolare“.

Impossibile vincere contro J. T. Boe? “Eh, con la condizione che ho al momento, un po’ stanco e con un po’ di febbre all’arrivo dopo il viaggio… Sono ancora più contento per com’è andata finire, perché un podio con 10/10 non fa mai male e dà fiducia per i prossimi giorni”.

Oslo Holmenkollen “è una pista che mi piace, perché ci sono tante, lunghe salite e tratti impegnativi, di tecnica, dove si deve sempre restare concentrati. Poi, soprattutto, il poligono ha il suo carattere: va bilanciato bene, trovando la giusta via di mezzo”. 

Oslo Holmenkollen: domani le gare a inseguimento

Domani, alla penultima giornata a Oslo Holmenkollen, vanno in scena le gare a inseguimento, femminile (dalle ore 15:00) e maschile (dalle 17:30). 

Chiudendo sul podio Dorothea Wierer si assicurerebbe la vittoria della classifica generale, data l’assenza di Lisa Vittozzi, in difficoltà ieri, dunque non qualificatasi. Finendo tra le prime sette, invece, la “Sfera di cristallo” verrebbe matematicamente vinta da una delle due azzurre, con tutto rimandato domenica, nella mass start.

Lisa Vittozzi e Dorothea Wierer al tiro ad Anterselva (fonte: profilo Twitter ufficiale FISI)
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Niki Figus
Giornalista pubblicista. Naufrago del mare che sta tra il dire e il fare. Un libro, punk-rock, wrestling, carta e penna.

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