Biathlon, Coppa del Mondo 2021. La Germania torna al successo nella staffetta maschile dopo quattro anni. Sul podio Russia e Norvegia, con quest’ultima che si aggiudica la coppa di specialità. L’Itala chiude al settimo posto.

Il quartetto tedesco festeggia una vittoria che mancava da più di quattro anni (fonte: pagina Facebook ufficiale IBU Biathlonworld)

Biathlon, Coppa del Mondo 2021: la Germania torna al successo nella staffetta maschile di Nové Město. La Coppa di specialità vola in Norvegia. Settimi gli azzurri

Si conclude la seconda giornata di gare a Nové Město na Moravě, nona tappa della Coppa del Mondo di biathlon 2021.

Protagonista, nell’odierna staffetta maschile, ultima prova del format in stagione, è stata la Germania, che torna al successo nella gara dopo più di quattro anni. Dal gennaio 2017, quando i tedeschi trionfarono ad Anterselva. 

Erik Lesser, Benedikt Doll, Arnd Peiffer e Philipp Nawrath hanno dominato la gara sin dalle primissime battute, risultando costantemente tra i più competitivi sia per passo sugli sci che al poligono. Dove i tedeschi hanno commesso solamente cinque errori.

Lesser, primo staffettista della Germania, ha approcciato al meglio la gara, commettendo due errori al secondo poligono; risultando comunque il miglior biatleta della frazione, complice il miglior passo di frazione. Doll e Peiffer, rispettivamente secondo e terzo frazionista, hanno quindi limitato gli errori al tiro, mancando un bersaglio ciascuno nelle proprie serie in piedi, risultando molto competitivi sugli sci. Nowrath ha dunque chiuso la pratica, sbagliando al primo poligono ma non al secondo, assicurando il successo alla propria squadra. Che ha chiuso con più di un minuto di vantaggio rispetto alla concorrenza.

Phillipp Nawrath all’arrivo della staffetta maschile di Nove Mesto (fonte: pagina Facebook ufficiale IBU Biathlonworld)

Completano il podio la Russia, al secondo posto, e la Norvegia, terza

I russi Sami Khalili, Matvey Eliseev, Alexander Loginov e Eduard Latypov firmano dunque il proprio miglior risultato stagionale nel format. Otto i loro errori al tiro: tre, nella serie inaugurale, per Khalili; cinque, tre in piedi e due a terra, per Loginov. Gli “zero” del secondo e dell’ultimo frazionista della Russia, Eliseev e Latypov, sono risultati fondamentali per assicurarsi la seconda piazza; davanti a una squadra Norge assai imprecisa al poligono. A parte Sturla Holm Laegreid, con lo “zero”, infatti, Johannes Dale e i fratelli Boe, Tarjei e Johannes, sono stati tutti costretti a un giro di penalità ciascuno. Parzialmente compensati da delle buone prove sugli sci. 

Nonostante la non eccezionale prova, i norvegesi conquistano, oltre al podio, la coppa di specialità. Anche perché la Svezia, unica nazione in grado di impensierire i nordici nella corsa alla “coppetta”, ha avuto non pochi problemi al lancio, con Gabriel Steegmayr che non riuscito ad avere un passo incisivo sugli sci. 

Sturla Laegreid, Johannes Dale, Tarjei e Johannes Boe in posa dopo il terzo posto nella staffetta di Nove Mesto (fonte: pagina Facebook ufficiale Skiskytterlandslaget)

L’Italia chiude al settimo posto, complice una non certo impeccabile prova al tiro.

Il primo azzurro in pista, il classe Duemila Didier Bionaz, ha commesso due errori al poligono, equamente ripartiti nelle due sessioni di tiro. Lukas Hofer ha quindi tenuto un buon passo-gara, il sesto di frazione, ma ha mancato un bersaglio nella serie a terra e due in quella in piedi. In difficoltà al poligono a terra, con tre errori, invece, Tommaso Giacomel, che ha comunque evitato il giro di penalità, chiudendo con un totale di quattro bersagli mancati. Non è infine riuscito ad evitare l’anello della penalità Dominik Windisch, che dopo tre errori nella prima serie ne ha commessi altrettanti nella seconda, non riuscendo a coprire un bersaglio. 

La Germania domina dunque la staffetta di Nové Město na Moravě. Grazie a una gara perfetta e, probabilmente, a dei materiale assai superiori rispetto a quelli di ogni altra nazione. La differenza, tuttavia, l’ha fatta la precisione al tiro. Con la Russia, con soli otto sbagli, a capitalizzare sui giri di penalità dei norvegesi, che trovano il peggior risultato della stagione nel format, e dei francesi. Questi ultimi, affossati dal tiro in piedi di Emilien Jacquelin da cinque errori col caricatore, con un solo bersaglio coperto grazie alle tre ricariche a disposizione. Transalpino poi incredibilmente beffato al fotofinish dallo sloveno Trsan, nella corsa al quarto posto.

L’Italia, alle spalle di un’Austria da sole cinque ricariche utilizzate, dovrà ripartire dalle certezze di un nuovo quartetto giovane e competitivo. Ancorché in fase di rodaggio. Ma anche dalla consapevolezza della necessità di migliorare al tiro per poter ambire, negli appuntamenti più importanti, a un podio non certo inaccessibile.

Lukas Hofer in gara ai Mondiali di Pokljuka 2021 (fonte: pagina Facebook ufficiale di Lukas Hofer)

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Niki Figus
Giornalista pubblicista. Naufrago del mare che sta tra il dire e il fare. Un libro, punk-rock, wrestling, carta e penna.

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