Dopo un lungo inverno inizia la stagione del ciclismo su strada. I primi appuntamenti sono il Tour Down Under ed il Tour de San Juan. Vediamo i risultati degli italiani.

Elia Viviani con la maglia del team Sky

È iniziata la stagione delle due ruote. Tour Down Under in Australia e Tour de San Juan in Argentina sono state le classiche corse introduttive in questo mese di gennaio. Non mancano spunti di riflessione per i risultati degli atleti italiani presenti in gara.

AL TOUR DOWN UNDER

Nella terra dei canguri, un osservato speciale era Diego Ulissi ed il corridore del neonato team UAE Abu Dhabi si è ben comportato. Quinto posto finale per il ciclista nativo di Cecina, che ha mostrato di avere le gambe per stare con i migliori sulle salite non eccessivamente dure dell’Australia. Indubbiamente è un buon segnale in vista delle classiche, l’obiettivo principale di questa prima parte della stagione. Buoni segnali anche da parte di Niccolò Bonifazio: l’atleta della Bahrain Merida ha concluso al terzo posto la tappa da  Glenelg a Victor Harbor, dietro a Ewan e Sagan. Giocarsela contro campioni di questo livello è comunque una bella iniezione di fiducia.

AL TOUR DE SAN JUAN: ECCO NIBALI

In Argentina, c’era grande attesa per i risultati di Vincenzo Nibali. Lo Squalo dello stretto ha scelto di ripartire dal Sud America, laddove si era interrotta la sua straordinaria stagione 2016, con quella sfortunatissima scivolata ai Giochi Olimpici di Rio. Il messinese non si è distinto per grandi attacchi o azioni particolarmente aggressive. Come già accaduto con altri appuntamenti, il vincitore di quattro Grandi Giri ha preferito farsi la gamba, testare la propria condizione, senza esagerare. Nibali ci ha già abituato a partenze molto sottotraccia per arrivare al top all’appuntamento più importante. Non è da escludere che possa ripetere questa preparazione. L’ottavo posto in classifica finale è un buon punto di partenza

VIVIANI, CHE CONDIZIONE!

Chi sembra essere già in ottima forma è Elia Viviani. La medaglia d’oro nell’omnium su pista alle Olimpiadi di Rio 2016 ha affermato di voler conquistare la Milano-Sanremo, la Classicissima di Primavera. Gli è mancata la vittoria: 3 secondi posti nelle prime 4 tappe, segno di una condizione decisamente buona, specialmente in prospettiva del mese di marzo. Per vincere la corsa di un giorno più importante della primavera italiana servirà comunque una maggiore potenza nello sprint. Il tempo per lavorare su questi piccoli aspetti non manca.

GLI ALTRI AZZURRI

Tra i giovani, bisogna sottolineare le belle prove di Matteo Maluncelli (Androni Giocattoli Sidermec) e Nicolas Marini (Nippo-Vini Fantini). Non hanno sfigurato nemmeno Nicola Ruffoni (Bardiani-Csf), Manuel Belletti (Wilier Triestina) e Andrea Guardini (UAE Abu Dhabi). Ottimo a cronometro Manuel Boaro (Bahrain Merida). Ci si aspettava tanto dal giovane Filippo Ganna, proveniente dalla pista: 21 posto finale. Un piazzamento positivo considerando che si trattava della sua prima esperienza con i professionisti su strada.

Federico Mariani
Nato a Cremona il 31 maggio 1992, laureato in Lettere Moderne, presso l'Università di Pavia. Tra le mie passioni, ci sono sport e scrittura. Seguo in particolare ciclismo e pallavolo.

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