Dopo il trionfo di Marcel Kittel, il Tour de France 2017 continua il suo svolgimento con l’11a tappa. Andiamo a scoprire quali sono stati i protagonisti della frazione odierna. 

Marcel Kittel cala la “Manita” al Tour de France 2017 (fonte @letour)

IL FILM DELL’11a TAPPA

I 203 chilometri da Eymet a Pau sono prevalentemente pianeggianti e lasciano immaginare un nuovo arrivo a ranghi serrati. La tappa si anima subito con la fuga di un terzetto composto da Marco Marcato (Uae Team Emirates), Maciej Bodnar (Bora – Hansgrohe) e Frederik Backaert (Wanty – Groupe Gober). Gli attaccanti guadagnano più di 4 minuti, ma il gruppo Maglia Gialla dà l’impressione di gestire. Nonostante il bel tempo, continuano le cadute ed i ritiri per infortuni: su tutti spicca quello di Dario Cataldo, uomo di fiducia di Fabio Aru. Una perdita grave per il cavaliere dei quattro mori. Anche Romain Bardet, terzo nella classifica generale, è costretto ad inseguire dopo essere finito a terra. Il margine dei fuggitivi continua a calare e ai meno 30 prova l’azione solitaria Bodnar. Il gruppo Maglia Gialla riprende presto Marcato e Backaeart. Mentre prosegue l’inseguimento, scivola anche Alberto Contador che riesce comunque a rientrare. Bodnar non molla e mantiene un margine cospicuo, attorno ai 30 secondi. Il margine cala leggermente con il passare dei minuti, ma non arriva il ricongiungimento. Bodnar alza bandiera bianca solamente negli ultimi duecento metri. Fabio Sabatini (Quick Step Floors) guida l’inseguimento e lancia il capitano Marcel Kittel: il tedesco non sbaglia nemmeno stavolta. Vittoria netta ed imperiosa, la quinta di questo Tour de France 2017. Secondo posto per Groenewegen. La classifica generale resta immutata.

CATALDO OUT: TEGOLA PER ARU

L’avvicinamento al tappone pirenaico non è stato sereno per l’Astana. Fabio Aru perde il suo uomo di fiducia, quel Dario Cataldo protagonista al Giro d’Italia e gregario capace di fare da trampolino di lancio nel campionato italiano. Certamente, la strategia della formazione kazaka risente di questo forfait e costringe gli uomini del Direttore Sportivo Beppe Martinelli a rivedere i propri piani. Impossibile chiedere a Jakub Fuglsang di correre maggiormente in appoggio al capitano sardo: anche il corridore danese è rimasto vittime delle cadute odierne e potrebbe seriamente lasciare il Tour de France.

Federico Mariani
Nato a Cremona il 31 maggio 1992, laureato in Lettere Moderne, presso l'Università di Pavia. Tra le mie passioni, ci sono sport e scrittura. Seguo in particolare ciclismo e pallavolo.

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