Tappa a due velocità nella 12a frazione: da un lato i fuggitivi a tutta nella salita verso Peñas Blancas, dall’altro il gruppo distanziato di parecchi minuti. Carapaz attacca e vince dalla fuga, Evenepoel controlla i big.

VUELTA, 12A TAPPA: CARAPAZ RISORGE IN SALITA

La 12a tappa della Vuelta ci regala un’autentica frazione a due velocità: Richard Carapaz attacca e vince dalla fuga, composta da trenta uomini che rifilano quasi otto minuti al gruppetto dei migliori, controllato da Evenepoel. Il programma odierno prevedeva 192.7km fino all’arrivo di Peñas Blancas/Estepona: una frazione completamente pianeggiante o quasi, conclusa da una salita di 19km al 6.7% con quattro km finali molto duri. Pronti-via e si forma una fuga di ben trenta uomini: all’attacco Teunissen (Jumbo), Champoussin (Ag2r), Battistella e Lutsenko (Astana), Zambanini (Bahrain), Fabbro e Kelderman (Bora), Caicedo e Shaw (EF), Carapaz (INEOS), Bakelants (Intermarché), Bevin, Goldstein e Hagen (Israel), N. Oliveira e Rojas (Movistar), Vervaeke (QuickStep), Craddock (BikeExchange), Brenner e Hvideberg (DSM), Tiberi (Trek), Soler, I. Oliveira e Polanc (UAE), Taminiaux, Vermeersch e Vine (Alpecin), Diaz (Burgos-BH), Canal e Iturria (Euskaltel), Gesbert e Owsian (Arkéa). Ampio vantaggio per questa moltitudine di corridori, che approccia la salita conclusiva con oltre dieci minuti di margine. Cade nel gruppo Evenepoel, per fortuna senza conseguenze, e non ci sono scossoni fino al tratto finale della salita: nella fuga arriva l’azione decisiva di Richard Carapaz, che risorge dopo un’annata complicata e va a vincere involandosi da solo come ai vecchi tempi. L’ecuadoriano, fuori classifica e in partenza (correrà nell’EF), ritrova così il morale battendo di 9″ Kelderman e di 24″ Soler, che precede il compagno Polanc (26″) e il 19enne Brenner (34″), che ha impressionato. Cede nel tratto più duro Jay Vine (1’12”), si erano staccati prima Fabbro (3’12”) e Zambanini (5’01”). Arriva a 7’39” il gruppo maglia rossa: Enric Mas forza sulla salita conclusiva, richiamando e mettendo a tirare Oliveira e Rojas, senza esito. Evenepoel capisce l’antifona e si mette davanti a fare il ritmo: con lui restano solo lo spagnolo, Roglic e Ayuso. Perde sei secondi Lopez (7’45”), ne concede undici Carlos Rodriguez (7’50”), più indietro Geoghegan (8’07”), Almeida (8’12”) e Hindley (9’11”).

VUELTA, SITUAZIONE CRISTALLIZZATA DOPO LA 12A TAPPA

Stallo alla messicana dunque tra i big, con la classifica che resta pressochè invariata. Remco Evenepoel guida con 2’41” su Roglic e 3’03” su Mas, seguiti da Rodriguez (4’03”) e Ayuso (4’53”). Scala posizioni il fuggitivo Kelderman, che ora è sesto nella generale a 6’28” precedendo Lopez (6’50”) e Almeida (7’18”): entra nei dieci anche Jan Polanc con otto minuti netti di ritardo, precedendo Geoghegan (8’05”), mentre Carapaz è ora in 16a posizione a 11’37”. Scivola in 24a posizione Pozzovivo, staccato di 20’53”. Domani la Vuelta vivrà una frazione che sulla carta è per velocisti, nei 168.4km da Ronda a Montilla: l’ultimo km è caratterizzato da uno strappo, che non dovrebbe sfavorire corridori come Mads Pedersen.

ULTIME NOTIZIE SPORTIVE AGGIORNATE SU AZZURRI DI GLORIA

News di sport a cinque cerchi tutti i giorni sul nostro sito.

Scopri tutte le ultime notizie sportive di ciclismo anche sui nostri social: FacebookTwitterInstagram.

Marco Corradi
31 anni, un tesserino da pubblicista e una laurea specialistica in Lettere Moderne. Il calcio è la mia malattia, gli altri sport una passione che ho deciso di coltivare diventando uno degli Azzurri di Gloria. Collaboro con AlaNews e l'Interista

Potrebbero anche piacerti...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *