Pronostici rispettati nella prima tappa di Coppa del Mondo di combinata nordica. In quel di Ruka, Finlandia, si è assistito ad un grande spettacolo, in gran parte già previsto dagli addetti ai lavori. Il norvegese Jarl Magnus Riiber è ritornato nel posto che più gli si attaglia: il gradino più alto del podio. Ma andiamo con ordine. Nella prima giornata di gare il norvegese ha sbaragliato la concorrenza dominando soprattutto nella parte di fondo, tenendosi dietro il rampante austriaco, classe 2000, Johannes Lamparter e il connazionale Jens Luras Oftebro. In questa prima prova della stagione l’intera squadra azzurra, composta da Iacopo Bortolas, Aaron Kostner, Samuel Costa e Raffaele Buzzi, è stata squalificata dalla giuria per aver effettuato dei salti di allenamento senza autorizzazione nella giornata di venerdì. Un duro colpo per l’intera delegazione e soprattutto per il giovanissimo Bortolas, pronto all’esordio internazionale.
Ma le sorprese non sono finite qui. Ieri, infatti, il supercampione Riiber è stato anch’egli squalificato, ma nella gara successiva, per un’irregolarità riscontrata nella tuta durante il salto di qualificazione. I suoi competitors hanno così potuto sfruttare una grande occasione per accorciare in classifica. Alla fine a spuntarla è stato il teutonico Weber che, dopo una fase di studio iniziale nella parte di fondo, ha deciso di sferrare l’attacco vincente nel tratto finale, scrollandosi di dosso i connazionali Frenzel e Geigner. Secondo l’altro tedesco, Mario Seidl, a 6 secondi; terzo l’estone Ilves, con un ritardo di 8″ sul vincitore.
Gli italiani, presenti regolarmente in questa seconda gara, hanno terminato la prova racchiusi tra il 30° posto di Buzzi, miglior italiano di giornata, e il 45° posto di Aaron Kostner. In mezzo si è registrato il 32° posto di Samuel Costa e il 41° del classe 2003 Bortolas. Per Buzzi si è trattato del primo punto iridato della stagione. Al termine delle due prove, dopo le esaltanti, e preventivate, prestazioni dei norvegesi e dei tedeschi tutto faceva presagire per una terza ed ultima gara sulla falsariga delle precedenti. Così non è stato.
Nella giornata odierna il salto dal trampolino è stato cancellato dai giudici per il troppo vento, unitamente a temperature scese sotto i venti gradi centigradi, dopo che ben trentasei atleti avevano già effettuato il loro salto, prima parte del Gundersen in programma. Per ovviare a questo intoppo, non di poco conto, si è optato per l’utilizzo di tutti i “provisional rounds” fatti registrare giovedì. Ciò ha favorito l’austriaco Lamparter, trovatosi così con il pettorale del comando per la 10 km di fondo. Dietro di lui sono poi partiti il vincitore della seconda prova Seidl e l’onnipresente Riiber, monopolizzatore delle ultime tre edizioni di Coppa del Mondo. Proprio il norvegese ha trionfato nell’ultimo atto con un brillante 25′ 08″ 3, staccando i suoi rivali nell’ascesa conclusiva. Per il 24enne di Oslo si tratta del 44° successo in CdM, 38° individuale. Gli azzurri hanno concluso nelle retrovie, anche se Buzzi è riuscito a migliorare il suo piazzamento, chiudendo a 4′ 38″ 2 dal vincitore. Incoraggiante 33° posto per l’esordiente Bortolas, in grado, per ampie parti di gara, di centrare un posto valevole qualche punto iridato. Samuel Costa e Aaron Kostner, invece, non sono andati oltre il 35° e il 40° posto. A pesare su questi risultati anche l’utilizzo dei provisionals che purtroppo hanno retrocesso alcuni nostri atleti rispetto ai tempi fatti registrare prima dello stop causa forte vento.
Il circo bianco si sposta a Lillehammer, Norvegia,dove la prossima settimana andranno in scena una prova a squadre su Normal Hill e una individuale su Large Hill. Sulle piste che ci diedero grandi soddisfazioni alle Olimpiadi invernali del 1994 attendiamo una riscossa.