Olimpiadi invernali 2018, Dominik Windisch: “Guardiamo avanti e crediamoci”

50esimo posto per Dominik Windisch nella 20 km individuale. Le dichiarazioni e le sensazioni dell’atleta di Brunico dopo la gara.

Dopo il bronzo conquistato domenica (prima medaglia dell’Italia ai Giochi di Pyeongchang 2018), il biatleta Dominik Windisch non riesce ad andare oltre la 50esima piazza nella 20 km individuale con il tempo di 52:54:30, ma in vista delle prossime gare si sente in forma. Luca Lovelli ha raccolto le sue impressioni al termine della gara.

OLIMPIADI INVERNALI 2018, BIATHLON: GUARDARE AVANTI E CREDERCI. LE DICHIARAZIONI DI DOMINIK WINDISCH

Oggi ci sono state tante cose in cui sono andato bene e una in cui sono andato malissimo, cioè il tiro a terra: purtroppo non riuscivo ad avere ritmo, non ero preciso, non ho lavorato pulito. Invece le cose buone sono state il tiro in piedi, non ho mai avuto così tanta sicurezza come oggi, e sugli sci la forma è stata buona. Ho recuperato bene nelle ultime gare: era la cosa più importante. Ero un po’ preoccupato di essere stanco: se sei stanco puoi perdere tanto. Invece ho sentito che il mio corpo ha reagito bene, ho avuto buonissime sensazioni fisiche.

Sì, al primo giro: prima di buttarmi giù in discesa ho dato l’ultima spinta e ho infilato la punta dello sci nella rete vicina e mi sono girato, praticamente ho frenato con tutto il corpo. Niente di grave.

Sicuramente la forma c’è. Nel tiro c’erano cose buone, quindi cerco di fare quello che ho fatto in piedi oggi e di migliorare a terra, di avere la stessa sicurezza nei prossimi allenamenti. Dato che le condizioni sono migliorate e non c’è più quel vento, possiamo farcela.

Secondo me lei è arrivata qui con certe aspettative. È difficile farcela se tu stesso ti metti pressione: magari non te lo dici, ma dentro di te lo pensi. Questa cosa si manifesta soprattutto al poligono: è questa la differenza rispetto al fondo, dove più ti pompi più vai. Al poligono se sei gasato magari spari peggio. Dobbiamo crederci: siamo a metà delle gare, guardiamo avanti.