Azzurri da applausi nella prima tappa del Grand Prix di pattinaggio. Agli Skate America fa il suo debutto nel circuito dei grandi Matteo Rizzo, che sfiora il podio per appena 63 centesimi, salgono invece sul secondo gradino la coppia Guignard-Fabbri.
Matteo Rizzo Mondiali 2018. Foto: Giulia Cannarella
DOPPIA MAGIA GUIGNARD-FABBRI
La Angels of the Winds Arena di Everret si è lasciata incantare da Charlène Guignard e Marco Fabbri. La coppia di pattinatori azzurri si è presentata alla prima tappa del Grand Prix con due programmi solidi e dopo una serie di quarti posti si è finalmente ritagliata il suo posto sul podio della danza. Uno short program intenso e coinvolgente li porta subito in seconda posizione dietro i beniamini di casa Hubbell-Donohue, poi un libero sulle musiche di “La la land” da vero capolavoro hollywoodiano. Gli azzurri allenati da Barbara Fusar Poli si meritano le luci, gli applausi e il red carpet degli Skate America ottenendo ottime valutazioni nelle parti tecniche e nei components per un 117.29 che segna il loro nuovo personal best. Sono secondi con un totale di 192.30 e per loro è il primo podio! Potrebbe però solo essere l’inizio. Le sensazioni in vista dell’appuntamento di Helsinki tra due settimane è che possano ripetersi con un’altra magia. I vice campioni del mondo mantengono la vetta della classifica andando a superare quota 200 punti, mentre alle spalle degli italiani i russi Zagorski-Guerreiro.
BUONA LA PRIMA
Un respiro profondo, lo sguardo che si alza e Matteo Rizzo è pronto a prendersi il ghiaccio americano. La promessa azzurra allenata da Franca Bianconi è sempre più una certezza e lo dimostra ancora una volta al suo debutto nel circuito dei grandi. In una gara dominata da Nathan Chen la lotta per il terzo posto vede anche il nostro Matteo tra i protagonisti. Un corto senza sbavature lo fa chiudere in quinta posizione, con Voronov e Zhou avanti di poco. Il lungo, un mix brillante sulle musiche dei Rolling Stones, porta a un livello successivo la qualità del programma. Ottime le combinazioni di salti e soprattutto incoraggiante il quadruplo salchow che gli fa ottenere un nuovo personal best nel segmento, con il punteggio di 147.72. Purtroppo non basta per salire sul podio, il suo totale di 225.81 è ad appena 63 centesimi da Voronov, che chiude terzo. Se però questo è l’inizio possiamo dire che la stagione promette grandi soddisfazioni per l’azzurro.
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