Ultimo giorno sulle pedane dei Mondiali di scherma in carrozzina di Roma 2017: dopo cinque ori in cinque giornate, e una grandissima prestazione ieri, l’Italia vuol chiuder l’evento al meglio.

Marta Nocent, Andreea Mogos, Rossana Pasquino, e Loredana Trigillia, medaglia d’argento nella sciabola femminile (fonte: pagina Facebook ufficiale della Federazione Italiana Scherma)

SI CONCLUDONO I MONDIALI DI SCHERMA IN CARROZZINA

Sesta e ultima giornata mondiali a Roma. I Campionati del Mondo di scherma in carrozzina volgono dunque al termine, dopo sei intense giornate, ricche di medaglie e di sfide appassionanti.

L’Italia, padrona di casa, s’è ottimamente comportata a questi Mondiali di scherma paralimpica, essendo riuscita, oltre ad emozionare, a mostrare tutto il proprio talento, conquistando anche molte medaglie. Sin dal primo giorno, con Matteo Betti, argento nel fioretto; continuando con Bebe Vio ed Alessio Sarri, rispettivamente medaglie d’oro nel fioretto e argento nella spada. Roma 2017 ha, inoltre, messo in mostra la poliedricità di alcuni atleti, quali lo stesso Sarri, capace d’imporsi anche nella sciabola, come campione del mondo; oppure Consuelo Nora, bronzo sia nel fioretto femminile, nel giorno dell’oro dei fiorettisti, che nella spada, ieri, alla quinta giornata. Quella con più soddisfazioni: l’oro delle fiorettiste e dell’Italsciabola, oltre al bronzo di William Russo nel fioretto.

Nove medaglie: quattro d’oro, due d’argento e tre bronzi. Questo il medagliere azzurro: pronto, si spera, per le aggiunte ultima giornata.

L’ARGENTO DELLA SCIABOLA FEMMINILE

Ancorché fosse l’ultimo giorno, Roma 2017 non aveva ancora finito con gli azzurri. Tant’è che già in mattinata le buone notizie, dalle pedane dell’Hilton Rome Airport Hotel, non si sono fatte attendere: la sciabola femminile italiana è medaglia d’argento nella specialità a squadre.

Rossana Pasquino, Andrea Mogos, Marta NocentLoredana Trigilia: sono loro le protagoniste azzurre dell’ultima giornata. Il quartetto di coach Marco Ciari, in questo senso, è stato subito impeccabile, conquistando la semifinale grazie alla vittoria d’esordio contro la Grecia: un netto 45-19. Staccato il pass per la sicurezza della prima medaglia di giornata, le quattro hanno poi continuato il proprio percorso concentrate e determinate. In semifinale, infatti, il copione non è cambiato, con un’Italia dominante su una Polonia comunque molto quotata, vincente col punteggio di 45-35. In finale, tuttavia, le azzurre si sono dovute arrendere all’Ucraina, medaglia d’oro dopo la risolutiva stoccata del 45-31.

Il quartetto può comunque ritenersi soddisfatto per l’undicesima medaglia della Federscherma a Roma.

La gioia delle azzurre sulle pedane di Roma (fonte: pagina Facebook ufficiale della Federazione Italiana Scherma)

L’ULTIMA MEDAGLIA AZZURRA A ROMA 2017: SPADISTI D’ARGENTO

Seconda specialità di giornata, ultima dell’evento: la spada maschile a squadre. Risultato: due su due. L’Italia, infatti, conquista l’undicesima medaglia a questi Mondiali: argento nella spada maschile a squadre.

Il quartetto azzurro, formato da Matteo Betti, Emanuele Lambertini, Alessio Sarri ed Edoardo Giordan, s’è arreso soltanto in finale. 45-36 il risultato finale, avversario. l’Iraq. Gli azzurri possono comunque dirsi soddisfatti del proprio percorso, suggellato dai trionfi contro la Bielorussia, 45-30 all’esordio, il Brasile, 45-22 ai quarti, e la Francia, 45-40 nel match di semifinale.

IL MEDAGLIERE AZZURRO: UNDICI MEDAGLIE DI CUI CINQUE D’ORO

Il medagliere azzurro si conclude, quindi, con due aggiunte importanti, per un totale di undici medaglie: cinque ori, tre argenti e tre bronzi.

«Un’edizione in cui sono arrivate le conferme da parte dei grandi campioni, ma anche novità importanti» ha commentato il Presidente del Comitato Paralimpico italiano, Luca Pancalli. «Sono stati ottimi, infatti, i risultati dei giovani atleti e degli atleti agli esordi. Un fatto che fa ben sperare per il futuro. La scherma paralimpica, che già vanta una tradizione vincente, continua a crescere e a rappresentare un’eccellenza. Colgo l’occasione per complimentarmi con il presidente [della Federazione Italiana Scherma] Giorgio Scarso, con i preparatori, il personale tecnico e gli atleti. Questo gruppo ci ha resi ancora una volta orgogliosi».

Edoardo Giordan, Matteo Betti, Alessio Sarri e Emanuele Lambertini, i vice campioni del mondo nella spada maschile a squadre (fonte: pagina Facebook ufficiale della Federazione Italiana scherma)

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Niki Figus
Giornalista pubblicista. Naufrago del mare che sta tra il dire e il fare. Un libro, punk-rock, wrestling, carta e penna.

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